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Questo articolo è stato pubblicato il 02 dicembre 2012 alle ore 14:42.

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a cura di Nicoletta Cottone e Claudio Tucci
Minuto per minuto tutto quello che è accaduto nel corso dello spoglio del ballottaggio alle primarie del centrosinistra. I dati quasi definitivi danno il segretario del Pd Bersani in testa. Il segretario del Pd vince una doppia sfida: il popolo del centrosinistra lo candida a premier della coalizione e il leader Pd, vincendo le resistenze dei big del partito e grazie all'energia incarnata dal rottamatore Matteo Renzi, è riuscito a rimotivare l'elettorato in tempi in cui, come dimostrano da ultimo le elezioni siciliane, il vento di Beppe Grillo soffia forte.

Il sindaco di Firenze su Twitter ha immediatamente ammesso la sconfitta. Poi ha fatto una telefonata al segretario del Pd per congratularsi e augurargli buon lavoro. L'affluenza alle urne sembra in flessione rispetto a domenica scorsa. Problemi e ritardi sono stati registrati nei seggi fiorentini, anche se in generale il caos seggi non c'è stato. Ecco la cronaca della serata.

Bersani: ora la sfida è vincere, ma senza raccontare favole
Il segretario del Pd ha concluso il suo intervento al Capranica di Roma sottolineando come la prossima sfida del Pd «è alzare la nostra asticella: dobbiamo vincere ma non si può vincere raccontando favole perchè poi non si governa e siccome la mamma della demagogia e del populismo è sempre incinta noi dobbiamo prendere un'altra chiave, dobbiamo vincere senza raccontare favole».

Il ringraziamento a Renzi
Bersani ha ringraziato Renzi: Al sindaco di Firenze «riconosco una presenza forte e fresca nelle primarie, ha dato un contributo grande per dare senso alle primarie e farle vivere in modo vero».

Bersani: domani sarò in Libia
«Domani sarò in Libia per incontrare il Presidente e il primo ministro. L'Italia riprenda il suo profilo nel Mediterraneo», lo ha annunciato Pier Luigi Bersani. Sempre da domani il vincitore delle primarie del Pd ha detto che si metterà subito al lavoro «per restituire una prospettiva e avviare un percorso per ridare fiducia ai giovani».

Bersani: per me una doppia soddisfazione
«Per me è una doppia soddisfazione: la prima è l'aver creduto fortemente e voluto testardamente le primarie aperte. La seconda per il successo inaspettato in queste proporzioni anche se sono sempre stato tranquillo». Lo afferma Pierluigi Bersani parlando al teatro Capranica, a Roma. Un grande partito progressista deve sempre avere fiducia nella sua gente», ha detto Pier Luigi Bersani nel suo discorso di ringraziamento al Teatro Capranica dopo la vittoria alle primarie.

Bersani: abbiamo creduto nelle primarie
Un gra de successo aver creduto nelle primarie. È la prima cosa che ha detto Pier Luigi Bersani nel corso della conferenza stampa al teatro Capranica a Roma.

Accolto da un'ovazione Bersani al Capranica
È stato accolto da un'ovazione il segretario Pd Pier Luigi Bersani al teatro Capranica. Sulle note di 'Chiedi chi erano i Beatles', il segretario Pd è entrato nella sala gremita di sostenitori e, sorridente, è salito sul palco alzando entrambi i pugni al cielo.

Renzi vince solo in Toscana
Nella sfida finale, Bersani si aggiudica tutte le Regioni italiane, fatta eccezione per la Toscana, dove il sindaco di Firenze batte il segretario dem, dove per ora - alla luce di 806 seggi scrutinati su 1.024 – è in testa con il 54% dei voti. Bersani spopola al sud, in particolare in Calabria
(75,7%); Puglia (71%); Basilicata (72%); Campania (68,8%); Sardegna (73,4%). Nella sua Emilia Romagna, il segretario è avanti con il 61,1%). Nelle grandi città, a Roma Bersani batte Renzi con il 70,66% dei voti, e ha la meglio anche a Milano (62%), Torino (63,3%), Genova (71%). A Firenze, il primo cittadino si aggiudica il 55% dei voti Finora sono stati scrutinati 7.482 su 9.219 seggi.

Non ci sarà una lista Renzi
Non ci sarà nessuna lista Renzi alle prossime elezioni. Un'ipotesi che non è mai esistita. Lo ha detto Matteo Renzi parlando con i giornalisti. A chi gli chiedeva se ci sarà una lista con il suo nome alle prossime politiche
Renzi ha replicato:'«Non e' un'ipotesi. Come ripeto da almeno quattro
mesi io sono un militante, un iscritto del Pd. Quest'ipotesi non è mai
esistita».

Fassino: il risultato favorisce la costruzione di un centrosinistra unito
«Un risultato così netto favorisce ancora di più la costruzione, attorno a Bersani, di un centrosinistra unito, perchè consentirà anche a chi ha votato Renzi di riconoscersi in Bersani». Lo afferma il sindaco di
Torino, Piero Fassino.

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