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Questo articolo è stato pubblicato il 02 dicembre 2012 alle ore 14:42.

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Renzi: sto nel Pd e continuo a fare il sindaco
«Continuo a fare il sindaco», ha detto Matteo Renzi intervistato da Enrico Mentana nello speciale del TgLa7 dedicato al ballottaggio. E aggiunge: «sto nel Pd che é casa mia, se avessi voluto fare una cosa diversa l'avrei fatta dal primo giorno».

Latorre: ora Bersani interpreti la domanda di cambiamento
«Con la vittoria di Bersani non cambia solo il centrosinistra ma anche la politica italiana, perché queste primarie hanno reso un servizio alla nostra democrazia. Ora spetta al nostro segretario interpretare la domanda di cambiamento rappresentata da Matteo Renzi e sono certo saprà farlo nel modo più giusto«. Così Nicola Latorre, vicepresidente del gruppo Pd al Senato, intervenendo al Tg2.

Renzi: non faccio la correntina
«Il tempo delle primarie che servivano per fare la correntina é finito. Adesso io continuo a fare il sindaco con maggiore impegno. È stato bello provarci, giusto farlo. Adesso punto, adesso bisogna avere il coraggio di dire ho perso... Ha vinto Bersani ora tocca a lui. Io sto nel Pd perché é casa mia, se avessi voluto fare una cosa diversa l'avrei fatta prima«. Così Matteo Renzi ai microfoni dello speciale su La7.

Scrutinio in diretta su 6.924 seggi: Bersani al 60,94%
Ecco i dati dello scrutinio in diretta comunicati da Italia bene Comune. Sono stati scrutinati 6.924 seggi su 9.218. Bersani è al 60,94% (1.205.378 voti), mentre Renzi è al 39,15% (772.538 voti).,

Ampio successo di Bersani in Campania
«La proposta politica di Pier Luigi Bersani si conferma vincente in Campania. Come al primo turno anche al ballottaggio gli elettori di centrosinistra hanno premiato il segretario nazionale con un ampio margine di vantaggio su Matteo Renzi», ha detto Enzo Amendola, segretario regionale del Pd Campania, dove Bersani ha ottenuto il 70% dei voti. «Da questa sera parte dal sud una nuova stagione per i progressisti e democratici. Bersani ha ottenuto un risultato straordinario che conferma la qualità della sua proposta politica e l'attenzione che ha dato sempre al mezzogiorno e ai suoi problemi».

Renzi: Bersani può contare sulla stessa lealtà di questi mesi
«Bersani può contare sulla stessa lealtà che ha potuto apprezzare in questa campagna elettorale e qualcuno dei suoi ha ingiustamente messo in discussione», ha detto Renzi parlando da Firenze.

Renzi: non era una battaglia di testimonianza
«Non eravamo qui per fare una battaglia di testimonianza, noi volevamo prendere in mano il Governo del Paese e non ce l'abbiamo fatta. Dobbiamo avere il coraggio di dirlo, sennò non siamo seri», ha detto Matteo Renzi, rivolto ai suoi sostenitori, nel corso della conferenza stampa. «Come ho sempre detto, se vincevamo, vinceva un noi, ma è stata una sconfitta, e quindi ho perso io». «Se siamo felici di averci provato, devo avere il coraggio di dire che io, io, ho sbagliato e devo chiedervi scusa, cosa che non fanno in genere i politici».

Renzi: fuori dalla Toscana resto un ragazzetto ambizioso
«Non sono riuscito a scrollarmi fuori della Toscana l'immagine del ragazzetto ambizioso che voleva fare chissà cosa», ha detto Matteo Renzi ai suoi sostenitori. «Non abbiamo vissuto con serenità le accuse personali, me le sono sentite tutte dalle Cayman alla violazione delle regole, che è stata quella che mi ha fatto più male di tutte», ha aggiunto Renzi, facendo una sorta di elenco di "scuse" a quanti lo hanno seguito nella campagna per le primarie del centrosinistra.

Applausi per Renzi alla Fortezza da Basso
Matteo Renzi al comitato della Fortezza da Basso di Firenze, è stato accolto da un grande applauso dei sostenitori presenti al teatrino lorenese. Alcune persone in platea. hanno accolto il neo sconfitto candidato alle primarie con il grido di «Matteo! Matteo!». Su uno schermo alle spalle del palco dal quale Renzi sta per parlare, scorrono immagini della sua campagna elettorale per il Paese.

Bersani al 60,7% a due terzi dello scrutinio
A due terzi dello scrutinio, quando risultano scrutinati 6.115 seggi su 9.219, il segretario del Pd Pierluigi Bersani ha conquistato la premiership del centrosinisttra con il 60,7% dei consensi, pari ad 1.005.180 voti contro il 39,2% di Matteo Renzi, con 648.401 preferenze.

Renzi telefona a Bersani: congratulazioni e buon lavoro
«Ha vinto, congratulazioni». Matteo Renzi ha telefonato a Pier Luigi Bersani per complimentarsi per la vittoria alle primarie. Una telefonata "cordiale", spiega, nella quale ha detto «buon lavoro» al segretario del Pd.

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