Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 11 giugno 2011 alle ore 15:22.
L'ultima modifica è del 11 giugno 2011 alle ore 10:53.

My24
Giulio Tremonti (Ansa)Giulio Tremonti (Ansa)

Ore 11,33 Tremonti: persistono fattori di instabilità
«Fattori di instabilità che hanno caratterizzato la crisi economica sono ancora tutti in essere», ha detto il Ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, intervenendo al forum dei giovani di Confindustria a Santa Margherita. Per Tremonti, per contrastare la crisi, «il governo che ho l'onore di rappresentare ha fatto quello che poteva e doveva fare».

Ore 11.10. Saccomanni: il 40% dei trentenni convive con i genitori
«Nel 2009 quasi il 40% dei trentenni conviveva con i genitori; erano il 16 per cento agli inizi degli anni Ottanta». È uno dei dati citati dal direttore generale della Banca d'Italia, Fabrizio Saccomanni. «Le difficoltà nel raggiungimento della piena indipendenza economica - ha osservato - perpetuano l'ineguaglianza delle condizioni iniziali, rafforzano la bassa mobilità sociale che caratterizza il nostro paese, frenano le aspirazioni delle nuove generazioni, ne riducono il contributo allo sviluppo».

Ore 11.07. Ghizzoni (Unicredit): tensioni finchè non si risolve il problema Grecia
«Finché non si risolve il problema in Grecia le tensioni continueranno, anzi c'é il rischio che si accentuino». È l'opinione dell'amministratore delegato di Unicredit, Federico Ghizzoni, che dal convegno dei giovani industriali di Santa Margherita Ligure lancia un appello: «Bisogna affrontare velocemente e risolvere velocemente il problema Grecia: se non lo risolviamo continueremo ad avere sorprese ogni giorno».

Ore 11.00. Saccomanni: salari d'ingresso giovani fermi da 10 anni
«In termini reali i salari di ingresso dei giovani sul mercato del lavoro sono fermi da oltre un decennio, al di sotto dei livelli degli anni Ottanta, senza che nel frattempo siano migliorati gli itinerari retributivi nel corso della carriera lavoratoriva». Per Fabrizio Saccomanni, direttore generale della Banca d'Italia, «ai giovani è stato imposto un prezzo elevato dalle politiche di riequilibrio strutturale della finanza pubblica attuate negli ultimi venti anni: l'onere più gravoso delle necessarie modifiche introdotte al sistema pensionistico ha pesato su coloro che sono nati dopo il 1970». Al 55% dei giovani che si affacciano al mondo del lavoro vengono proposti lavori precari. «Va superato il dualismo iniquo e inefficiente del mercato del lavoro» e «va rafforzato il nesso tra il sistema d'istruzione e il mondo del lavoro».

Ore 10.42. Ghizzoni: sì a una riforma fiscale che privilegi le attività produttive
L'ad di Unicredit, Federico Ghizzoni, dice sì a una riforma del fisco che privilegi però le attività industriali. «Sono favorevole a una riduzione complessiva del carico fiscale - ha detto a margine del convegno dei Giovani Imprenditori - fatta dove va fatta. L'aspetto fiscale è importante, la riforma va fatta con attenzione privilegiando le attività industriali e cercando di dare una spinta». Questo, ha proseguito Ghizzoni, «va nella direzione giusta. Bisogna poi vedere se ci sono le risorse perchè anche se sono scarse vanno impiegate bene».

Ore 10,23. Saccomanni: l'economia deve accelerare se si vuole restare fra le economia avanzate
«L'economia italiana deve accelerare il passo se vuole restare nel novero delle economie avanzate». Fabrizio Saccomanni, direttore generale della Banca d'Italia, ha anche ricordato che «i ritmi di crescita degli ultimi 15 anni non sono sufficienti a sostenere le prospettive di una popolazine che invecchia, di giovani generazioni spesso scoraggiate». E ha ribadito la necessitá per sostenere la crescita economica a procedere a una riforma del sistema. «La riforma -ha detto- dovrebbe coinvolgere tutti quei capitoli del nostro assetto istituzionale che più condizionano le scelte economiche e l'efficienza del sistema produttivo, dalla giustizia civile all'istruzione, dalla tutela della concorrenza agli investimenti in infrastrutture, dal mercato del lavoro alle relazioni industriali, alle politiche sociali».

Ore 10,20. Ridurre le tasse a lavoratori e imprese oneste
Ridurre le tasse per i lavoratori e le imprese oneste, continuando nella lotta all'evasione fiscale. È il messaggio lanciato dal direttore generale della Banca d'Italia, Fabrizio Saccomanni, intervenendo al convegno dei giovani imprenditori di Confindustria. «Alleggerire l'onere fiscale - ha detto - che grava sui lavoratori e sulle imprese oneste darebbe un ulteriore contributo di stimolo alla crescita, ma a una condizione: che si prosegua, di pari passo, nel recupero dell'evasione fiscale».

Shopping24

Dai nostri archivi