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Ore 16,35: il verdetto, sconfitto Arpe
I soci della Banca Popolare di Milano restano fedeli all'Associazione Amici della Bipiemme e scelgono una futura gestione targata Andrea Bonomi. La lista guidata da Filippo Annunziata e sostenuta dagli Amici ha ottenuto 4.246 voti. Il team avversario Messori-Arpe si è fermato a 2.274 voti. I soci non-dipendenti di Piero Lonardi hanno registrato 1.375 voti. Chiudono la classifica Assogestioni con 27 voti e Investindustrial di Andrea Bonomi con 143 voti.
«Volevo ringraziare a nomne del consiglio e di tutti i partecipanti il presidente Ponzellini per questo due anni di simpatia e cordialità». Cosi il vicepresidente Graziano Tarantini ha voluto ringraziare il presidente Massimo Ponzellini uscente.

Ore 15,33: Ponzellini conferma l'esistenza della lettera
Il presidente uscente di Bpm Ponzellini ha confermato ai giornalisti l'esistenza di una lettera di Bankitalia in busta chiusa, che provvederà a trasmettere al prossimo consiglio di sorveglianza.

Ore 15,23: chiuse le votazioni per il consiglio di sorveglianza, oltre 6mila voti, risultati tra mezz'ora
Il presidente Ponzellini ha reso noto che le votazioni per l'elezione del consiglio di sorveglianza della Bpm si considereranno chiuse alle ore 16, anche se la coda per il voto è terminata e nessuno sembra ancora in attesa di esprimersi. A tutt'ora hanno votato oltre 6mila soci. Secondo informazioni desunte dal notaio che sta verbalizzando, alle 16,30 sarà disponibile il risultato della scelta tra le cinque liste in lizza.
I lavori dell'assemblea vengono così sospesi sino alle 16,30 quando saranno comunicati gli eletti nel consiglio di sorveglianza.

Ore 15,17: i rappresentanti delle minoranze
Federico Fornaro e Jean Jacques Tamburini sono stati eletti all'unanimità in base allo statuto come rappresentanti delle minoranze in base all'accordo con la Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria e di Credit Mutuel.

Ore 15,16: votazioni consiglio di sorveglianza verso la conclusione
Su richiesta del presidente Ponzellini, il notaio che verbalizza l'assemblea della Banca popolare di Milano ha reso noto che le votazioni sull'elezione del consiglio di sorveglianza si avviano verso la conclusione. Avrebbero già votato personalmente oltre 4mila soci, portatori di un numero imprecisato di deleghe. Intanto il presidente Ponzellini sta iniziando la discussione sul terzo punto all'ordine del giorno che riguarda i compensi del prossimo Consiglio di Sorveglianza. Il notaio sta dando lettura di una proposta di delibera dell'Associazione Amici della Bpm che fissa il compenso 2011/13 in 50mila euro lordi per ciascun componente e per i consiglieri con incarichi speciali, nel dettaglio: 150mila euro lordi per il presidente, 80mila per ciascun vicepresidente, 60mila per il presidente del Comitato di controllo e revisione contabile, 30mila euro per ciascun componente del Comitato di controllo e revisione contabile, 450 euro lordi di gettone per ciascuna riunione dei consiglio di sorveglianza e di tutti i comitati che saranno istituiti. Si tratta di una generale riduzione degli emolumenti, come spiegato da Ponzellini. In base allo statuto della Bpm, questo punto all'ordine del giorno dovrà essere votato con voto palese per alzata di mano, presenti 1.998 soci in proprio o per delega. La proposta sugli emolumenti è approvata all'unanimità dai presenti.

Ore 15,07: confermata la lettera della Banca d'Italia
Fonti interne all'assemblea della Banca Popolare di Milano affermano che il presidente Ponzellini ha confermato l'esistenza di una lettera di Banca d'Italia al prossimo Consiglio di sorveglianza. Aumenta la curiosità dei soci sui contenuti della missiva. In particolare, ci si chiede perché le autorità di Vigilanza abbiano atteso il giorno delle assise societarie per trasmettere nuovamente un proprio intervento. Al proposito, le ipotesi che circolano convergono sulla possibilità che l'intervento sia una risposta al comunicato del Consiglio di amministrazione della Bpm reso noto ieri.

Ore 13,58: la lettera di Bankitalia, Ponzellini non smentisce
L'assemblea della Bpm è messa a rumore dalle indiscrezioni su una comunicazione della Banca d'Italia inviata al prossimo Consiglio di soverglianza della Popolare di Milano. Alcuni candidati al nuovo Cds hanno chiesto lumi in proposito al presidente Ponzellini, non ricevendone però né una conferma né una smentita. La domanda che passa di bocca in bocca tra le migliaia di soci presenti riguarda i contenuti della missiva, sinora sconosciuti. Ci si domanda perché l'attuale consiglio di amministrazione non comunichi l'esistenza della lettera.

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