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Questo articolo è stato pubblicato il 15 giugno 2010 alle ore 18:02.
Non c'è maltempo che preoccupi chi cerca la pace in spiaggia quanto il pericolo che nell'estate 2010 i bambini mollino i secchielli e inizino a divertirsi con le vuvuzelas. Sarà per limitare questo rischio che il loro commercio, almeno qui in Italia, per quanto ricercato dai tifosi, si limita alle bancarelle e soprattutto ai siti di merchandising e non sembra interessare la grande distribuzione, come invece accade ad esempio nel Regno Unito e in Germania. A confermarlo è il Sig. Verzelletti, titolare della Viemme Due Srl di Mornico al Serio, provincia di Bergamo, che ha capito le potenzialità del business e si è inventato uno stampo per fare le prime vuvuzelas "made in Italy": «Da dieci giorni, ogni giorno, ne sto producendo circa 2000-2500 e le vendo tutte. Per distribuirle ho contattato io molti potenziali clienti, ma dal 95% di loro ho ricevuto tutte risposte negative. La grande distribuzione, i negozi di giocattoli o di articoli da giardino, non sono interessati. La maggior parte delle mie vuvuzelas io le vendo a distributori online». Ma insomma, è possibile che proprio nel paese ancora campione del mondo non si sia capito che la vuvuzela è il vero gadget dei Mondiali 2010? «Guardi, proprio ieri ho ricevuto un ordine da un nome della grande distribuzione che mi ha richiamato dopo avermi detto di no nei giorni scorsi. E sempre ieri mattina è venuto qui in azienda un signore che ne voleva 40mila!».
Mentre i negozi si stanno interrogando sull'opportunità di acquistare oggetti che fra un mese probabilmente nessuno vorrà neppure in regalo, su internet fioriscono i forum per capire dove trovare queste trombette. Accade per esempio su Yahoo! Answers, dove però le risposte più frequenti sono «non provare a suonarla sotto casa mia!». Per chi non si spaventa e la vuole anche assolutamente originale - quella dai rigidi criteri formali di 63 cm di lunghezza, 12,5 di larghezza del cono e di 115 decibel di potenza - il canale migliore è eBay, che annovera ad oggi ben 63 offerte fra "vuvuzela" e "vuvuzelas" e prezzi che arrivano anche a un centinaio di euro per aggiudicarsi un pacco da quattro "made in South Africa".
Prezzi che sembrano francamente assurdi a chi magari a marzo ne ha comprate un paio per i nipotini a 1 euro l'una all'aeroporto di Johannesburg, come chi scrive. E pure dipinte a mano. Prezzi non così convenienti ma comunque interessanti si trovano su siti come Piro89.com, che vende a 8 euro quelle "originali" e a 4 quelle leggermente più corte, che suonano con meno sforzo respiratorio, mentre su tuttocalciatori.com, che vista la richiesta aveva addirittura aperto un sotto-sito (vuvuzela-shop.it) con pacchetti da 1, 2, 5, 10 o 20 trombe, una "pagina non trovata" rivela che forse le scorte sono esaurite.