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Questo articolo è stato pubblicato il 06 settembre 2011 alle ore 22:59.
L'ultima modifica è del 06 settembre 2011 alle ore 11:01.

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Ore 11,34. La Spagna attacca l'Italia accostandola alla Grecia
La Spagna critica l'Italia, accostandola alla Grecia e affermando che la manovra ora in discussione ha perso il suo carattere di rigore «in pochi giorni». I due paesi «non stanno centrando i loro obiettivi di risanamento», ha affermato il portavoce del governo, José Blanco sulla rete televisiva Télécinco, questo è «molto preoccupante» e finisce per alimentare «una fase di turbolenza» dei mercati di cui sta facendo le spese anche la Spagna.

Ore 11,30. Bersani: fuori della manovra si può discutere di pensioni
«Fuori da questa manovra si può discutere della riforma del sistema del Welfare con una operazione flessibile e volontaria in uscita tra i 62 e i 70 anni alzando di fatto l'età pensionabile», ha detto il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, durante il corteo organizzato dalla Cgil in occasione dello sciopero generale contro la manovra correttiva. «Ma le risorse – avverte Bersani - devono essere destinate ai giovani e non devono servire a far cassa».

Ore 11,30. Rotondi: scioperi e governi tecnici sono scorciatoie inutili
«Sbagliata la scelta della Cgil di scioperare - ha detto il ministro per l'Attuazione del Programma, Gianfranco Rotondi - e sbagliato per il Pd scendere in piazza. O si naviga tutti nella stessa direzione come ci ha invitati a fare per l'ennesima volta Napolitano, o la nave Italia va a fondo. Scioperi, governi tecnici, esecutivi di emergenza o responsabilità nazionale: sono tutte scorciatoie inutili. Si approvi al più presto la manovra e se questa maggioranza non ce la fa in primavera si vada al voto».

Ore 11,16. Il Pd attacca Sacconi: irresponsabile
Il Pd critica il ministro Sacconi. «Il ministro Sacconi - ha affermato il responsabile Economia del partito Stefano Fassina, ai microfoni di "Radio anch'io" - ha compiuto un`azione di sabotaggio politico rispetto all`accordo del 28 giugno che era riuscito a mettere insieme restando fuori dalla porta. Ha voluto utilizzare un provvedimento emergenziale come il documento di finanza pubblica. E` irresponsabile chi provoca questi atti, non chi si difende e risponde con lo sciopero».

Ore 11,15. Slitta alle 15,30 la capigruppo
La conferenza dei capigruppo del Senato, prevista per oggi alle ore 12, é stata posticipata alle ore 15.30. Convocata ieri dal presidente del Senato, Renato Schifani, la capigruppo deve valutare l'ipotesi di una rimodulazione dei tempi di esame della manovra per arrivare al via libera entro domani.

Ore 11,14. Il giornale dei vescovi critica la titubanza con la quale l'Italia si affronta la crisi
Dure critiche dal giornale dei vescovi sul modo in cui l'Italia sta affrontando la crisi e sta approntando la manovra fiscale. In prima pagina, Avvenire, nell'editoriale, punta il dito contro le troppe «titubanze» e invita a fare presto, mentre nella pagina interna dedicata al pesanti cali dei mercati registrati ieri, titola «La "febbre" italiana fa crollare le Borse». «In questa crisi delle borse europee e mondiali - è l'analisi dell'editoriale - c'è un grande e pesante punto di domanda sull'Italia. Le incertezze e i continui cambiamenti dei contenuti della manovra-bis stanno aumentando le aspettative negative degli operatori finanziari», che «iniziano a manifestare in modo devastante i loro seri dubbi che il nostro Paese abbia davvero le risorse, prima morali e poi economiche, per fare per sè quanto è necessario fare».

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