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Questo articolo è stato pubblicato il 06 settembre 2011 alle ore 22:59.
L'ultima modifica è del 06 settembre 2011 alle ore 11:01.

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Ore 18,39. Angeletti: contrari alle modifiche su Iva e pensioni
«L'emergenza finanziaria non può giustificare l'aumento dell'Iva, soprattutto delle aliquote più basse, nè l'accelerazione dell'equiparazione dell'età per il pensionamento delle donne», afferma il segretario generale della Uil, Luigi Angeletti»Siamo contrari - ha detto - a queste due modifiche che faranno subire le conseguenze della manovra anche a coloro che sino ad ora ne erano stati risparmiati».

Ore 18,38: Camusso: il governo in stato confusionale
«Le decisioni prese oggi sulla manovra sono il risultato di un governo in evidente stato confusionale, sordo di fronte al paese e sempre più condizionato dagli umori dei mercati». Lo afferma il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, sottolineando che «le novità confermano, anzi rafforzano, l'iniquità di una manovra sbagliata, che produce effetti depressivi e non è in grado di raggiungere gli obiettivi di sviluppo e di crescita».

Ore 18,15. Sono 11mila gli italiani che dichiarano oltre 500mila euro
Sono 11.000 i contribuenti italian che dichiarano un reddito annuo superiore ai 500mila euro l'anno. Le dichiarazioni dei redditi sono complessivamente in Italia oltre 41 milioni. È su questi 11mila che dovrebbe pesare il contributo di solidarietà del 3% che verrà inserito in manovra. Il contributo varrà 35 milioni di euro nel 2012 e 87,7 milioni dal 2013, a regime. E sarà deducibile.

Ore 18,14. Matteoli: il contributo non è una patrimoniale
«No, non é una patrimoniale». Così il ministro delle Infrastrutture, Altero Matteoli, conversando con i giornalisti al senato alla domanda se la nuova imposta del 3% sopra i 500 mila euro annunciata dal governo riguardi i patrimoni o i redditi. Per Matteoli non ci sarà nessun intervento rispetto alle altre aliquote Iva del 4 e 10 per cento, ma la nuova misura sull'imposta sul valore aggiunto «riguarderà solo un aumento dal 20 al 21 per cento». D'altra parte, osserva, «sull'Iva eravamo rimasti tutti d'accordo, ma il ministero dell'Economia chiedeva di usarla in seguito per il fisco».

Ore 18,06. Confesercenti: con l'aumento dell'Iva si deprimono ancor più i consumi
«Il ventilato aumento dell'iva di un punto non farebbe altro che allontanare la crescita, deprimendo ancora di più i consumi», è il commento di Confesercenti alla manovra.

Ore 17,41. Sarà la fiducia numero 49 per il Governo
La fiducia che il governo metterà domani al Senato sulla manovra di Ferragosto, è la numero 49 per il governo Berlusconi IV nei suoi tre anni di vita. Il governo Berlusconi II, in carica dal 2001 al 2005, aveva posto 31 questioni di fiducia in poco meno di quattro anni.

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