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Questo articolo è stato pubblicato il 13 novembre 2011 alle ore 22:00.
L'ultima modifica è del 13 novembre 2011 alle ore 17:47.

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Mario Monti (Ansa)Mario Monti (Ansa)

Il capo dello Stato, Giorgio Napolitano, ha incaricato il senatore a vita Mario Monti di formare il nuovo governo. «Monti è indipendente, ora serve largo appoggio all'esecutivo», è l'appello lanciato dal presidente della Repubblica dopo nove ore di consultazioni e dopo aver conferito il mandato al presidente della Bocconi. Incarico accettato con riserva dall'ex commissario Ue che, nella sua prima dichiarazione da premier in pectore, assicura tempi celeri per il nuovo esecutivo e sprona l'Italia «a vincere la sfida del riscatto». I vertici Ue apprezzano: «Segnale incoraggiante», dicono Barroso e Van Rompuy.

Lunedì mattina quindi al via, alle 10, le consultazioni di Monti con le forze politiche che oggi sono salite al Colle. Dal Pdl di Angelino Alfano arriva un via libera con riserva all'esecutivo «solo di tecnici e con la lettera Ue come programma». Il Pd con Pierluigi Bersani, invece, allarga gli orizzonti e chiede al nuovo governo «anche il varo delle riforme». Umberto Bossi chiude ma lascia piccolo spiraglio. «No ammucchiate, ma decideremo di volta in volta». Sì condizionato anche da Antonio Di Pietro, mentre il Terzo polo con Pierferdinando Casini sposta in avanti la scadenza del governo Monti: ok fino alla fine della legislatura. E l'ex premier Silvio Berlusconi affida a un videomessaggio le sue riflessioni. «Ho lasciato per senso responsabilità e dello Stato, non sono mai stato sfiduciato». Ecco, minuto per minuto, la cronaca della giornata.

21,58 Terminato incontro tra Monti e Berlusconi
Il colloquio di Mario Monti a Palazzo Chigi con Silvio Berlusconi è durato circa mezz'ora e rientrava nel giro di contatti istituzionali che la prassi prevede per il presidente incaricato. Non c'è stata dunque la cena di lavoro, ventilata da ambienti parlamentari, con Silvio Berlusconi.

21,30. Casini: Letta è grandissimo servitore dello Stato
Gianni Letta è «un grandissimo servitore dello Stato, fa solo l'utilità dei governi in cui siede. È persona che sa essere contraria all'arroganza e alla faziosità». Lo ha detto Pier Ferdinando Casini durante "Che tempo che fa" su Rai3 a proposito dell'ipotesi che il sottosegretario alla presidenza del Consiglio durante il governo Berlusconi potesse entrare nel nuovo esecutivo.

21,25 Rai: videomessaggio Berlusconi è diritto di cronaca
«Fatto salvo il diritto di ciascun direttore responsabile di utilizzare o meno all'interno del proprio telegiornale il videomessaggio del presidente del Consiglio dimissionario, non si puo' accusare la Rai di essere al servizio di una parte quando si tratta semplicemente del naturale diritto/dovere di cronaca». È quanto ha coluto sottolineare una nota della Rai, alla luce delle polemiche sul videomessaggio di Silvio Berlusconi.

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