Usain Bolt si conferma campione olimpico dei 100 metri. Nella finale dell'Olympic Stadium di Londra, lo sprinter giamaicano difende con successo l'oro di Pechino stabilendo il nuovo record olimpico in 9,63, record olimpico. Argento per il connazionale Yohan Blake, campione del mondo in carica, in 9,75 (eguagliato il record personale), mentre il bronzo va a Justin Gatlin, campione ad Atene, che ferma il cronometro a 9,79, anche per lui primato personale. Quarto posto per Tyson Gay (9,8 miglior tempo per lui in questo 2012). Delude Asafa Powell, che probabilmente ha accusato qualche problema: ottavo in 11,99.

«Nella mia testa non ho mai avuto alcun dubbio che sarebbe andata a finire così. Stasera è stata un'atmosfera fantastica». Sono le prime parole di Usain Bolt, dopo l'oro dei 100 metri a Londra 2012 che bissa quello di Pechino 2008. «Sono scivolato ai blocchi, ma ho pensato solo al traguardo e questa è stata la chiave».

«Non posso promettere che farò il record sui 200 metri ma voglio fare del mio meglio, ora questa è andata, penso ai 200 che sono la mia gara preferita». Così ai microfoni di Sky il giamaicano olimpico sui 100 metri.
«Queste Olimpiadi sono il mio campionato - ha aggiunto - I Trials mi hanno aperto gli occhi, mi hanno fatto capire che devo essere un pò più serio».

«Voglio ringraziare tutti i fan e tutti i tifosi, che mi stanno sempre vicini. Fra questi anche quelli che ho in Italia e a Roma in particolare, dove vengo accolto sempre con grande calore», ha concluso l'uomo più veloce del mondo.

«Bolt è l'uomo più veloce del mondo e io ho preso la medaglia d'argento. Che altro potrei dire?». Yohan Blake s'inchina di fronte al connazionale dopo la finale dei 100 metri alle Olimpiadi di Londra. «Essere il secondo uomo più veloce al mondo dietro Bolt - dice - è un onore».

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