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Questo articolo è stato pubblicato il 19 febbraio 2014 alle ore 09:16.
L'ultima modifica è del 20 febbraio 2014 alle ore 11:35.

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Ore 14,00. Grillo: non sono democratico col sistema che voglio eliminare
«A me non interessa colloquiare democraticamente con un sistema che io voglio eliminare. Posso essere violento ma intellettualmente mi sento a posto», ha detto Beppe Grillo dopo l'incontro con Matteo Renzi.

Ore 13,55. Renzi a Grillo: esci dal blog, bisogna affrontare questioni reali
«Sei un incrocio tra Gasparri e la Biancofiore in questo momento». Matteo Renzi ha cercato di intavolare una discussione con Beppe Grillo, ma il leader del M5S non lo ha permesso nel corso delle consultazioni in streaming. «Stai cercando di provocarmi, ma io sono uno di quelli che pagava per venire a ascoltarti», ha detto il premier incaricato a Grillo che gli contestava di agire tramite i decreti: «Io faccio i decreti? Ma se non sono mai entrato in aula», gli ha rispoto Renzi. Il premier incaricato ha incalzato Grillo: «Beppe esci da questo blog, questo è un luogo dove c'è il dolore vero delle persone, c'è bisogno di affrontare le questioni reali».

Ore 13,55. Grillo chiude: è finita caro
«Almeno un minuto me lo devi dare», ha detto Matteo Renzi a Beppe Grillo quando la consultazione entra nel vivo. Ma il leader M5S ci ha ripensato: «non te lo do più».
«é finita caro», é il saluto di Grillo a Renzi. «Buona giornata, é stato un piacere vederti», gli stringe la mano il premier incaricato.

Ore 13,50. Renzi a Grillo; non è il trailer del tuo show
«Questo non è il trailer del tuo show, non so se sei in difficoltà per la prevendita», ha detto Renzi a Grillo. «Dammi una mano. Vi mando degli omaggi». È partito con un battibecco il confronto tra Matteo Renzi e Beppe Grillo. Il leader M5S ha interrotto il premier incaricato che vuole illustrare il suo programma, poi Renzi lo interrompe a sua volta: «Non è il trailer del tuo show». Replica Grillo: «Qualsiasi cosa dici non è credibile».

Ore 13,50. Grillo: non sei credibile
«Mi dispiace non dare una fiducia a una persona come te: ti ho preso in giro e mi dispiace se ti sei offeso, ma sei espressione delle banche e vuoi svendere la nostra sovranità. Non sei più credibile», lo ha detto Beppe Grillo al premier incaricato Matteo Renzi. «Tu rappresenti le banche e i poteri forti, sei giovane ma allo stesso tempo vecchio»: è una delle battute che il leader M5S ha riservato al presidente del Consiglio incaricato Matteo Renzi.

Ore 13,50. Grillo: non parlo di programmi
«Non sono venuto qui a parlare di programmi. Sono venuto qua a dimostrarti qualcosa in modo educato e gioioso: sei una persona giovane ma anche vecchia. E se ti sei offeso per quel che ti dico mi dispiace», ha detto Beppe Grillo a colloquio con il premier incaricato Matteo Renzi.

Ore 13,48. Grillo a Renzi: mi spiazzi con tanta gentilezza
«Mi stai spiazzando con tanta gentilezza, e poi non mi chiedi nulla...» Così Beppe Grillo si rivolge a Matteo Renzi che ha appena detto che non ha intenzione di chiedere al Movimento 5 stelle il loro voto di fiducia.

Ore 13,47. Renzi a Grillo: non chiediamo un accordo vecchio stile
«Non vi chiediamo nessun accordo vecchio stile. Non siamo qui a chiedervi il voto di fiducia», ha detto Matteo Renzi a Beppe Grillo nel faccia a faccia per le consultazioni.
«Mi stai spiazzando Matteo», lo interrompe scherzando Grillo.

Ore 13,44. Iniziato il colloquio Renzi- Grillo
È iniziato l'incontro fra Matteo Renzi e Grillo.

Ore 13,40. Russo (Pd): lo streaming a comando non è democrazia
«L'utilizzo dello streaming é uno dei tanti punti oscuri del M5S. Se sono così convinti che sia lo strumento definitivo per portare la trasparenza all'interno dei palazzi del potere perché non riescono nemmeno loro a dare il buon esempio?». È quanto scrive su Facebook e Twitter il senatore del Partito democratico Francesco Russo lanciando l'hastag #sequestaécoerenza. «Troppo facile fare così: quando fa comodo vai con la diretta - sottolinea Russo - Quando l'argomento di discussione si fa più delicato (discussione su possibili espulsioni dei parlamentari ribelli) scatta la censura». «Questa non é democrazia dal basso. Sembra piuttosto un basso livello di democrazia».

Ore 13,20. Speranza (Pd): riforma del Titolo V e legge elettorale sono centrali
«La sfida delle riforme è una sfida centrale per noi. Per noi la questione della legge elettorale e la riforma costituzionale, in particolare quella del titolo V, sono assolutamente centrali», ha detto Roberto Speranza, capogruppo Pd alla Camera, al termine delle consultazioni con Matteo Renzi.

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