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Questo articolo è stato pubblicato il 27 marzo 2014 alle ore 16:22.
L'ultima modifica è del 27 marzo 2014 alle ore 21:34.

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Ore 17,07. Renzi: sulla difesa, verifichiamo budget, ma impegni mantenuti
«Nel rispetto della collaborazione e cooperazione con i nostri partner provvederemo a verificare i nostri budget sulla difesa per renderli compatibili con l'intervento in tutto il mondo ed evitare gli sprechi che abbiamo avuto». A dirlo è il premier Renzi, nel corso delle dichiarazioni congiunte con il presidente degli Stati Uniti.

Ore 17,00. Renzi: grazie agli Usa per il supporto sul caso dei marò
«Ho ringraziato gli Usa per il supporto ricevuto finora, e ho chiesto ad Obama un aiuto ulteriore perché la questione sia sempre più sostenuta a livello internazionale». Renzi risponde così ala domanda se il caso dei fucilieri di marina trattenuti in India sia stato tra i temi toccati nel corso del vertice bilaterali. Poi, il premier sposa l'idea che l'Europa debba impegnarsi di più per garantire la pace mondiale: «Condivido le parole di Obama sul fatto che la libertà non è gratis, che l'Europa non può chiedere se non è disposta ad assumersi una propria parte di responsabilità. Ringrazio Obama per aver riconosciuto la forte partnership tra i nostri due paesi. Credo che in futuro dovremo puntare sempre più in a una sorta di specializzazione per aree». Poco prima, il presidente Obama aveva messo in evidenza il problema del divario tra le spese militari di Usa ed Europa: «Gli Stati Uniti hanno l'esercito più grande del mondo» ha riconosciuto Obama ricordando che «siamo impegnati in molte aree« del mondo. Ma oggi «c'éun divario troppo grande nella spesa per la difesa tra gli Stati Uniti e l'Europa. Noi spendiamo circa il 3% del pil per la difesa e l'Europa circa l'1 per cento».

Ore 16,48. Obama: da Renzi riforme per maggiore competitività
«Credo che Renzi abbia identificato alcune delle riforme strutturali che l'Italia deve compiere per essere più competitiva e avere più successo», spiega il presidente degli Stati Uniti durante la conferenza stampa congiunta con il premier. Io, aggiunge, «ho fiducia che lui potrà portare avanti l'Italia anche perché l'Italia è pronta ad andare avanti».

Ore 16,47. Obama: la politica deve affrontare il problema della povertà
In nun passaggio del suo intervento in risposta alle domande dei giornalisti, Obama si sofferma sul suo colloquio di questa mattina con il Pontefice. Con il Papa, spiega, abbiamo parlato delle «sue preoccupazioni per i poveri e gli emarginati, coloro che non hanno opportunità. Noi politici abbiamo il dovere di trovare le politiche per affrontare questi problemi». «Sua Santità - aggiunge Obama - ha la capacità di aprire gli occhi alla gente e vedano questo problema, perché il pericolo è l'indifferenza e il cinismo quando si tratta di aiutare chi è meno fortunato».

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