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Questo articolo è stato pubblicato il 12 aprile 2010 alle ore 11:13.
L'ultima modifica è del 17 giugno 2010 alle ore 19:33.

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Il risparmio e il rispetto per l'ambiente nascono anche da un uso più intelligente e informato dei piccoli e grandi elettrodomestici che ci aiutano nella vita di ogni giorno: bastano pochi accorgimenti e alcune scelte mirate per contenere i consumi di energia e ridurre in modo significativo, e senza grossi sacrifici, sia la bolletta sia l'impatto ambientale. Ad esempio, a chi giova lasciare in stand-by la tv, il computer o l'hi-fi quando non li si usa oppure non togliere dalla presa il caricabatteria del cellulare quando il telefonino non è in carica? Oltretutto, secondo Enel, aumenta inutilmente del 10% il consumo di energia. Anche spegnere lo scaldabagno elettrico quando non serve e concentrare l'accensione in un periodo di 8 ore, magari quelle notturne, consente di mantenere il piacere di svegliarsi con l'acqua calda ma fa anche risparmiare 3.559 kWh in un anno. Altro suggerimento: avviare la lavastoviglie solo a pieno carico fa risparmiare fino a un quarto dell'energia pari a oltre 20 euro all'anno. E ancora: si può usare la lavastoviglie praticamente gratis per circa tre mesi e recuperare la quantità di acqua che serve per 43 docce o 19 bagni in vasca semplicemente usando i programmi di lavaggio a basse temperature (50-55°C).

Internet è una miniera di consigli su come coniugare comodità, efficienza e risparmio energetico: li propongono associazioni ambientaliste, organizzazioni di consumatori, gestori elettrici ed enti locali, ma anche fabbricanti di elettrodomestici o di detergenti, spesso coinvolti in progetti di educazione al risparmio energetico e alla riduzione delle emissioni di CO2, come «Save Energy and Water» oppure «Cleanright». Ci sono anche i consumatori che dalla teoria sono passati alla pratica, come le 2.500 famiglie che hanno aderito al progetto «Risparmia l'energia» promosso da Coop Italia, Wwf, Greenpeace e Legambiente: da oltre un anno seguendo i consigli suggeriti dagli esperti e si scambiano esperienze e consigli attraverso una community online. Decine sono del resto i forum dove gli internauti condividono trucchi e segreti su come adoperare gli elettrodomestici coniugando risparmio ed efficacia.

Insomma, se negli Usa tra gli articoli più letti del New York Times in marzo c'è stato un servizio su come risparmiare sul sapone per la lavatrice, in Italia non è da meno il "dibattito" su come utilizzare al meglio gli elettrodomestici, soprattutto quelli più energivori. Anche perché – lo rivela un sondaggio realizzato dall'ufficio studi Aires – sebbene 93 italiane su 100 si sentano tranquille nell'usare la tecnologia solo 33 si dichiarano soddisfatte: la maggioranza è critica verso apparecchi troppo complicati o non pensati specificamente per le esigenze di chi lavora. L'esigenza diffusa è quella di avere elettrodomestici più semplici e intuitivi. «In effetti sembra proprio che gli italiani si facciano sempre più domande sull'uso intelligente degli elettrodomestici – conferma Gaetano Fasano, responsabile del servizio efficienza energetica all'Enea – ma i dubbi che ci sottopongono nascono più da una carenza informativa e dall'esigenza di un consumo più consapevole che non da una coscienza ecologista o dalla ricerca di una maggiore efficienza energetica».

Dunque, non spinte idealistiche o grandi filosofie, ma l'esigenza spicciola di scoprire come utilizzare correttamente lavatrice e lavastoviglie o cosa fare se il frigorifero o l'asciugatrice non funzionano come dovrebbero. «Spesso gli italiani non sanno dove trovare le risposte: di solito si affidano ai rivenditori, che non sono sempre ben informati, oppure si rivolgono al nostro servizio», aggiunge Fasano. E sempre più spesso cercano aiuto sul web, nelle community oppure consultando i siti dei fabbricanti di elettrodomestici o dei produttori di detergenti, che in molti casi offrono consigli concreti (come accade sui siti di Henkel e Dash), permettono di scaricare degli opuscoli dettagliati (come succede sul sito di Pril) o di seguire dei videoconsigli, come propone Nuncas. Anche molti enti locali (come i comuni di Bologna e di Novara) dispensano consigli sugli elettrodomestici mentre alcuni gestori elettrici e associazioni ambientaliste (come Eni e Legambiente) hanno creato siti specifici dedicati al risparmio energetico e all'uso intelligente degli elettrodomestici.

Ma le informazioni che si raccolgono su internet vanno comunque confrontate e intrecciate, perché sui temi della riduzione dell'impatto ambientale e dei consumi «non ci sono ancora culture e pratiche codificate – avverte Fasano –. Quello che è certo l'Enea lo ha raccolto negli opuscoli scaricabili dal sito internet che forniscono consigli e suggerimenti sulla scelta e l'uso dei principali elettrodomestici in un'ottica di risparmio energetico».

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