È la prima fiera in Italia dedicata al mondo delle energie rinnovabili, la seconda in Europa, la terza al mondo. SolarExpo ha luogo a Verona, e da 12 anni è andata rinsaldando la propria reputazione sino a divenire un appuntamento fisso per gli espositori di tutto il mondo. Arrivando anche a creare dei rapporti concreti di partnership tra aziende italiane e cinesi. Ma quel che realmente stupisce è che l'esposizione veronese (già di per sè decentrata rispetto alle grandi capitali europee) viene organizzata direttamente da Feltre, un piccolo comune di appena 20mila abitanti in provincia di Belluno, che d'inverno viene ricoperto da una spessa coltre di neve.

Un piccolo miracolo organizzativo che il direttore scientifico Luca Zingale spiega così: «La chiave del nostro successo si riassume tutta con un termine che è già diventato d'uso corrente: il "glocalism". In altre parole, abbiamo mescolato un orientamento molto forte alla dimensione globale dei fenomeni che riguardano le energie rinnovabili, con un radicamento sul territorio altrettanto saldo». In questo modo, spiega Zingale, è stato possibile creare una community di operatori italiani e internazionali che si è andata espandendo negli anni, e che ha fatto da polo di riferimento per il mondo "green". Sfruttando tutta la forza trainante del Centro Nord Italia.
«Il Nord Est Italia – commenta ancora Zingale – è la silicon valley italiana del fotovoltaico. È l'area del paese con la più alta densità di imprese attive nel settore delle rinnovabili. Questo è senz'altro uno dei motivi per i quali un evento importante come Solarexpo si è sviluppato proprio a Verona, senza contare lo spirito tecnologico e innovativo della manifestazione con oltre 50 convegni di stampo scientifico ogni anno».

La prossima edizione di Solarexpo si terrà dal 4 al 6 giugno del 2011. Quattro le aree tematiche di esposizione: Polygen, il technology focus dedicato alla cogenerazione distribuita e alla trigenerazione; PV Supply Chain, dove saranno in mostra tutte le tecnologie dedicate alla filiera del fotovoltaico; l'area sul concentrating solar power (Csp), dedicata alle nuove tecnologie di concentratori solari ed ecomove con l'esposizione di mezzi di trasporto innovativi e a basso impatto ambientale. Previste anche cinque aree esterne sul l'eolico, il CSP, gli inverter, i tracker e l'area dinamica bioenergie, per dare spazio alla grandi tecnologie.
«Ci concentreremo sui temi più rilevanti per il mondo delle rinnovabili oggi. In particolare, per quanto riguarda il fotovoltaico, uno dei fili conduttori del Solarexpo sarà il permitting. Dopo l'entrata in vigore del nuovo Conto Energia, che ha dato stabilità tariffaria al sistema per i prossimi tre anni, il vero collo di bottiglia allo sviluppo del fotovoltaico in Italia potrebbe essere legato alle difficoltà per ottenere licenze di costruzione degli impianti. La diversità normativa tra le singole regioni potrebbe essere superata grazie alle linee guida statali per l'inserimento paesaggistico degli impianti».
Altro grande tema è il ruolo dell'Estremo Oriente nella filiera italiana: «La Cina non è solo un grande mercato da aggredire commercialmente – conclude Zingale – ma è anche molto importante per la creazione di joint venture aziendali tra operatori italiani e cinesi, e per gli enormi investimenti che questi ultimi possono riversare in Italia».

I NUMERI
50 - Convegni
Sono gli appuntamenti di stampo scientifico e tecnologico che si tengono ogni anno nella Silicon Valley del fotovoltaico italiano.
4 Aree tematiche
Nel corso della Fiera di Verona, dal 4 al 6 giugno, si parlerà si discuterà delle aree tematiche di esposizione. Polygen, Pv Supply Chain, Csp, concentrating solar power.

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