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Questo articolo è stato pubblicato il 21 marzo 2011 alle ore 18:32.

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Crisi libica e terremoto in Giappone hanno acceso i riflettori sulle energie rinnovabili. Il comparto è largamente rappresentato a Piazza Affari. In alcuni casi tuttavia, (Kinexia, Erg Renew, Greenvision ed Ergy Capital) gli scambi medi giornalieri sono stati forse troppo esigui per poter diventare terreno di caccia per l'investitore privato. Per gli altri, Enel Green Power, Kerself, Falck Renewables, TerniEnergia, K.R. Energy e Alerion Cleanpower, in ordine decrescente di volume di scambi giornalieri nell'ultimo mese, è interessante capire le prospettive in termini grafici.

La vita relativamente breve di Enel Green Power impedisce ipotesi sul destino a lungo termine del titolo, tuttavia è evidente il trend positivo degli ultimi mesi. La linea che sostiene la tendenza dai minimi di fine novembre transita in area 1,66 euro e può essere utilizzata come base per la costruzione di un canale rialzista il cui lato superiore, a 1,87 euro circa, fornisce il primo target per il rialzo in atto. Oltre questi livelli i prezzi potrebbero puntare al test dei 2 euro in tempi relativamente brevi. Sotto il supporto di 1,66 concreto rischio di inversione al ribasso.

Kerself sta tentando di uscire dalla fase laterale. La rottura della resistenza a 3,56 fornirebbe un primo segnale favorevole alla ripresa del trend rialzista in atto dai minimi di fine 2010 a 1,44 euro, segnale che se confermato oltre area 3,90 permetterebbe il proseguimento dell'ascesa almeno fino a 4,75 euro. Sotto area 2,95 probabile un raffreddamento delle spinte rialziste.

Falck Renewables proviene da una lunga fase ribassista. Solo oltre 1,50 vi sarebbero chiari segnali positivi. Target in quel caso a 1,90 e 2,10 euro. Sotto 1,18 il tentativo di rimbalzo andrebbe accantonato come fallito.

L'andamento di TerniEnergia è stato caratterizzato da un andamento orizzontale. Segnali in senso rialzista verrebbero oltre 4 euro con target a 4,30 e 4,65. Sotto area 3,50 rischio di avvio di una fase negativa.

Il vivace rimbalzo di K. R. Energy lascia ben sperare per il futuro, anche se solo la rottura di quota 8 centesimi potrebbe confermare l'avvio di una fase positiva. Primo target in quel caso a 10 centesimi. Sotto 0,0585 vi sarebbe un segnale contrario al proseguimento del rialzo.
In caso di rottura di 0,543, Alerion completerebbe il doppio minimo disegnato in area 0,47 da ottobre, figura con target a 0,62 euro circa (resistenza intermedia a 0,59). Discese sotto 0,50 potrebbero introdurre a un nuovo test del supporto critico di area 0,47.

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