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Questo articolo è stato pubblicato il 28 marzo 2012 alle ore 10:27.

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Quando la rete sposa la causa della sostenibilità e incontra l'innovazione tecnologica, nasce il cleanweb. Da tempo rinnovabili, efficienza energetica, mobilità sostenibile ed ecoedilizia non sono più solo affare per ambientalisti. Le cosiddette cleantech hanno dimostrato di essere un interessante settore di business che sta reggendo bene anche la crisi. Se alla forza innovativa di queste tecnologie si unisce il potenziale delle reti informatiche, se ne accresce la capacità di gestione e condivisione. Le possibilità di fare impresa con la sostenibilità diventano innumerevoli e le applicazioni potenzialmente infinite.

Il cleanweb è un settore delle cleantechnology che affronta i problemi di scarsità delle risorse attraverso le possibilità offerte dalle reti: internet, i social media e le tecnologie mobili possono accelerare lo sviluppo delle cleantech e ristrutturare i più diversi settori di attività in direzione di una maggiore sostenibilità e diffusione dei servizi. Il termine viene da San Francisco: a coniarlo è stato l'imprenditore, Sunil Paul, considerato il guru del settore.

Direttore della compagnia di investimenti Spring Ventures, Sunil Paul ha fondato diverse società nell'ambito delle tecnologie informatiche, della sostenibilità e delle cleantech. "Il cleanweb – ci spiega – è la prima grande leva del cambiamento necessario per affrontare il problema della diminuzione di risorse come l'energia, l'acqua, l'aria pulita, il cibo, lo spazio fisico. Il cleanweb crea le infrastrutture per questo cambiamento mentre genera opportunità di investimento".

Cambiare l'infrastruttura, quindi, per consentire un cambiamento nel modo in cui utilizziamo le risorse. Concretamente il cleanweb affronta questi problemi in tre modi: migliorando e accrescendo il potenziale delle cleantech, aggregando una "folla risorsa" che, attraverso la rete, possa sostituire l'idea di servizi a quella di prodotti e, infine, analizzando i dati e creando applicazioni che permettano di monitorare e migliorare le prestazioni di tecnologie esistenti.

Per ognuna di queste declinazioni del cleanweb ci sono esperienze interessanti che stanno riscuotendo successo e i campi di applicazione sono moltissimi. "Il cleanweb è applicabile praticamente a ogni tipo di categoria – riprende Sunil Paul – Si può usare il cleanweb per cambiare il modo in cui il cibo viene distribuito ed evitare così gli sprechi o lo si può applicare alla progettazione efficiente di edifici, alla gestione e monitoraggio dei consumi energetici, o per l'installazione di impianti solari. O anche, come fa AirBnB, si può usare l'information technology per creare un modo di fare vacanze più sostenibile rispetto alle grandi catene alberghiere". Le aziende che si stanno avventurando in questo nuovo settore sono molte e la tendenza sembra destinata a proseguire.

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