Asia, America Latina e Africa. Ecco dove si sposta l'attività di Merger & Acquisition in tempo di crisi in Europa. Lo rivela il terzo rapporto sull'M&A nel settore dell'energia rinnovabile firmato da Mergermarket e dallo studio legale tedesco Rödl & Partner, che quando si parla di fusioni e acquisizioni in questo settore dipingono un quadro positivo.

Secondo i risultati della ricerca "M&A in Renewable Energy – Global Outlook 2012" infatti, l'attività di M&A per il settore delle energie rinnovabili sarà in aumento per tutto il 2012, almeno secondo l'87% del campione intervistato da Mergermarket e Rödl.

Secondo quando emerge dalle interviste con 100 specialisti del settore M&A in ambito di rinnovabili, le maggiori previsioni di lavoro si concentreranno nelle regioni asiatiche e del Pacifico (73%), seguite da Europa (54%) e Nord America (43%).

Le nazioni di recente industrializzazione acquistano un peso sempre maggiore a livello globale e il 91% del campioneesperti registra una forte concentrazione di attività di M&A in questi Paesi, control il 67% emerso dal rapporto precedente.

Si prevede inoltre che il maggiore flusso di transazioni interesserà l'energia eolica (57%), seguita a breve distanza dalla solartermia (47%) e dall'energia solare (43%).

Gli acquirenti nelle operazioni sono al momento imprese del settore delle energie rinnovabili più che società di private equity e aziende energetiche tradizionali, mentre a trainare i deal sono la sete per l'apprendimento di know-how, il rilevamento di imprese concorrenti, l'aggiudicarsi di una fetta di mercato e il basso prezzo di acquisto.

Tornando in Europa, in vista di una riduzione degli incentivi statali, la cosiddetta parità di rete (Grid parity) sta assumento un ruolo di crescente importanza. In molti Paesi, spiega il rapporto, l'immissione in rete dell'energia solare a prezzo di mercato è teoricamente già possibile e gli esperti intervistati prevedono la Grid parity nel settore solare ed eolico in Germania, Spagna e Italia a partire dal 2015/2016.

«Con la diminuzione dei costi degli impianti, la parità di rete potrebbe determinare un nuovo slancio per gli investitori» ha spiegato Stefan Brandes, responsabile per l'Italia di Rödl, che ha aggiunto: «in alcuni segmenti di mercato la Grid Parity è già stata raggiunta. Molti settori necessitano tuttavia ancora di un sistema di incentivazione statale adeguato».

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