Economia AziendeLe procedure per fare affari con la Commissione europea
Le procedure per fare affari con la Commissione europea
di Maria Adele Cerizza
La Commissione europea è l'organo esecutivo dell'Unione europea, ne rappresenta e tutela gli interessi generali, propone le norme, le politiche e i programmi d'azione ed attua le decisioni del Consiglio e del Parlamento. I suoi 34mila dipendenti, provenienti da ogni parte dell'Ue, sono distribuiti in circa 40 direzioni generali (DG) e servizi, suddivisi a loro volta in direzioni e queste ultime in unità. La Commissione gestisce inoltre un certo numero di agenzie esecutive.
Una enorme struttura che per essere gestita al meglio ha bisogno di una vasta gamma di merci e di servizi, che vanno dalla consulenza sulle politiche e la legislazione ai servizi di corriere, dalle forniture da ufficio ai lavori di manutenzione dei locali. Ogni anno infatti la Commissione europea aggiudica circa 9mila contratti di forniture, lavori e servizi mediante gare pubbliche d'appalto, per un valore di quasi tre miliardi di euro.
Un giro di affari notevole e soprattutto una concreta opportunità per tutte le imprese europee che possono partecipare a questi bandi di gara d'appalto.
Sono tre le procedure d'appalto che la Commissione utilizza abitualmente:
1) La "procedura aperta" mediante la quale ogni operatore economico interessato può presentare un'offerta. La procedura comprende un'unica fase. La procedura aperta è di gran lunga la più frequente: è utilizzata per oltre la metà degli appalti che vengono aggiudicati.
2) La "procedura ristretta": questa procedura prevede due fasi: nella prima, alla quale possono partecipare tutti gli operatori economici interessati, viene valutata la capacità di ogni partecipante in funzione dei criteri di esclusione e di selezione, mentre nella seconda fase sono invitati a presentare un'offerta solo gli operatori che hanno superato la prima fase. Alcune procedure ristrette sono precedute da un invito a manifestare interesse. Gli operatori che rispondono a tale invito devono comprovare la loro capacità in riferimento ai criteri di esclusione e di selezione indicati.
Se l'esito è positivo, gli operatori vengono iscritti in un elenco ristretto, valido fino a 3 anni al massimo, che può essere utilizzato più volte per varie procedure d'appalto di medio valore (in genere per gare d'appalto di servizi fino al valore massimo di 133 000 euro). Ogni volta che vuole aggiudicare un appalto, la Commissione invita i candidati iscritti nell'elenco a presentare un'offerta.
3) La "procedura negoziata": viene utilizzata, ad esempio, quando il valore dell'appalto è inferiore a 60mila euro. La Commissione europea invita direttamente gli operatori economici a presentare un'offerta e, se ritiene che le off erte possano essere migliorate, può condurre negoziati a condizioni paritarie con tutti gli offerenti. La procedura negoziata per gli appalti di valore modesto è di norma più semplice e rapida delle altre procedure: i documenti richiesti possono essere meno numerosi, le condizioni imposte ai candidati meno restrittive, la documentazione dell'offerta e, in certi casi, l'offerta stessa possono essere inviate per posta elettronica. Anche per appalti di valore superiore a 60 000 euro, ma solo in circostanze eccezionali, la Commissione europea può negoziare le condizioni contrattuali con uno o più operatori economici. La Commissione può pubblicare in precedenza il bando di gara, oppure può semplicemente consultare operatori economici a sua scelta.
Come fare per partecipare ai bandi di gara della Commissione Ue
Il sito web TED (Tender Electronic Daily) contiene tutti i bandi di gara d'appalto di servizi, lavori e forniture indetti dalla Commissione europea.
Tutti i soggetti iscritti nel registro delle imprese degli Stati membri dell'Unione europea possono partecipare a questi bandi di gara d'appalto, purchè, naturalmente , non siano in stato di fallimento; non siano stati condannati per violazione di regole professionali e deontologiche; non abbiano commesso un grave errore nell'esercizio dell'attività professionale; abbiano assolto agli obblighi relativi al pagamento dei contributi di previdenza sociale e agli oneri fiscali e tributari; non siano stati condannati per frode, corruzione, partecipazione a un'organizzazione criminale o ogni altra attività illecita che leda gli interessi finanziari dell'Unione europea non siano stati esclusi dalla partecipazione i seguito a problemi sorti nell'ambito di gare o appalti precedenti.
Naturalmente i soggetti interessati devono dimostrare la propria solidità finanziaria, ad esempio presentando un attestato del fatturato complessivo o della liquidità totale dell'impresa. La capacità tecnica può essere comprovata, ad esempio, in base a progetti o studi realizzati in precedenza nel settore pertinente. Le offerte possono essere redatte in una delle lingue ufficiali dell'Unione. In qualche caso può essere richiesto di presentare l'off erta in una determinata lingua (ad esempio, per gare d'appalto nel settore di tecnologie di punta in cui in tutto il mondo predomina l'uso di una determinata lingua, oppure quando la conoscenza di una determinata lingua è necessaria per l'esecuzione del contratto). Durante l'esecuzione del contratto, il contraente dovrà utilizzare la lingua di lavoro richiesta dalla Commissione. Sono ammesse offerte congiunte presentate da gruppi di operatori economici e la Commissione può chiedere agli offerenti di precisare quale valore dell'appalto essi propongono di subappaltare e di indicare il o i subappaltatori.