Economia AziendeIl programma quadro di ricerca e innovazione Orizzonte 2020
Il programma quadro di ricerca e innovazione Orizzonte 2020
di Maria Adele Cerizza | 20 novembre 2013
Il nuovo programma dell'Unione europea per il finanziamento della ricerca e dell'innovazione "Orizzonte 2020", con una dotazione di circa 77 miliardi nell'arco dei sette anni, è il più importante progetto comunitario dal punto di vista finanziario nel periodo 2014-2020. Rispecchia l'ambizione di rendere più competitiva l'Europa, creando idee, crescita e posti di lavoro per il futuro e sarà quindi uno strumento essenziale per attuare l'iniziativa faro dell'Ue intitolata "Unione dell'innovazione".
Orizzonte 2020 riunisce e rafforza le attività attualmente finanziate nell'ambito del Settimo programma quadro di Ricerca e sviluppo tecnologico ( 7PQ) e le sezioni che riguardano l'innovazione contenute nel Programma Competitività e Innovazione (CIP) , entrambi in via di esaurimento al 31 dicembre 2013.
Le novità
I nuovi elementi che lo rendono adatto a promuovere la crescita e ad affrontare le sfide della società in modo più efficace possono essere cosi' riassunti:
• una maggiore semplificazione attraverso un'architettura più semplice del programma, un unico insieme di regole, meno burocrazia grazie a un modello di rimborso delle spese facile da usare, uno sportello unico per i partecipanti, meno documentazione richiesta per la preparazione delle proposte, meno controlli e verifiche, con l'obiettivo generale di ridurre di 100 giorni il tempo medio necessario per l'ottenimento di una sovvenzione;
• un approccio inclusivo aperto ai nuovi partecipanti, anche coloro con idee poco convenzionali, per garantire che ricercatori e innovatori eccellenti di tutta Europa e di altri paesi possano partecipare e partecipino effettivamente;
• l'integrazione della ricerca e dell'innovazione grazie a un'offerta di finanziamenti coerenti, senza soluzione di continuità, dall'idea alla commercializzazione;
• più sostegno all'innovazione e alle attività precommerciali, per offrire uno stimolo economico diretto;
• un forte accento posto sulla creazione di opportunità commerciali a partire dalle nostre risposte alle grandi preoccupazioni condivise dai cittadini europei e di altri
paesi, ossia le "sfide della società";
• più possibilità per i nuovi partecipanti e per gli scienziati giovani e promettenti di proporre le loro idee e ottenere finanziamenti.
Tra le semplificazioni introdotte vale la pena di segnalare: un rimborso semplificato dei costi diretti, con un'accettazione più ampia delle consuetudini dei beneficiari in materia di contabilità; la possibilità di avvalersi di costi unitari del personale (costi medi di personale), anche per i proprietari di PMI che non percepiscono uno stipendio; la semplificazione della registrazione delle ore di lavoro prestate mediante un insieme semplice di condizioni minime; in particolare, l'abolizione degli obblighi di registrazione delle ore prestate per il personale addetto esclusivamente a un progetto nell'ambito di Orizzonte 2020; la copertura dei costi indiretti mediante un singolo importo forfettario applicato ai costi diretti come regola generale, eliminando così una fonte significativa di
errori finanziari e di complessità; un unico tasso di rimborso per tutti i partecipanti e tutte le attività nell'ambito di uno stesso progetto ; somme forfettarie, premi e finanziamenti basati sui prodotti, per settori specifici in cui tali approcci si sono rivelati adeguati.
Inoltre una strategia di controllo rivista realizzerà un nuovo equilibrio tra fiducia e controllo e tra assunzione e limitazione dei rischi mediante: un ampliamento del fondo di garanzia a tutte le azioni nell'ambito di Orizzonte 2020 e l'obbligatorietà delle verifiche ex ante della capacità finanziaria ristretta ai soli coordinatori; la riduzione dei numeri di certificati sulle schede finanziarie limitandosi a chiedere un unico certificato ad ogni beneficiario alla fine del progetto; la riduzione dell'onere delle verifiche sui partecipanti mediante una strategia di controlli ex post che ponga l'accento sui controlli basati sui rischi e sul rilevamento delle frodi, un concetto di verifica unica e una riduzione del periodo limite per le verifiche ex post da cinque a quattro anni; questo approccio riveduto dovrebbe tradursi in un massimo di 7% di beneficiari di Orizzonte 2020 soggetti a verifiche lungo tutto l'arco del periodo di esecuzione del programma.
Inoltre, la Commissione farà leva sui progressi compiuti nel migliorare la qualità, l'efficienza e la coerenza dell'attuazione mediante un'unica piattaforma informatica facile da usare che offrirà ai partecipanti uno sportello unico (e-Orizzonte 2020) e mediante ulteriori progressi verso l'esternalizzazione dei finanziamenti dell'Unione per la ricerca e l'innovazione. A tale riguardo, si ottimizzerà l'impiego delle agenzie esecutive esistenti, anche mediante un'eventuale ridistribuzione dei compiti al fine di realizzare una maggiore specializzazione.