Mondiali di calcio Sudafrica 2010

Notizie Sport

La prima volta della Spagna. Iniesta affonda l'Olanda con un gol che vale il mondiale

Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 11 luglio 2010 alle ore 21:38.

Il gol di Andres Iniesta è di quelli che fanno la storia. Ci sono voluti quasi 120 minuti prima che la Spagna realizzasse la rete che le consegna il mondiale sudafricano e davvero un posto speciale nel novero delle nazionali che hanno vinto la coppa del mondo. Per gli iberici si tratta, infatti, della prima volta in assoluto, ma a distanza di due anni dal dominio ai campionati europei di Svizzera e Austria. Una generazione di campioni, quella che ha conquistato il trofeo iridato, capace di far fare alla Spagna del calcio un salto generazionale, una maturazione senza precedenti, con una vittoria raggiunta alla prima finale conquistata. Amaro risveglio dal sogno mondiale, invece, per l'Olanda, che, dopo le due finali del '74 e del '78, torna a casa da una finale mondiale ancora a mani vuote.

Una partita non bellissima, la finale, come spesso accade. Molto spigolosa, con molte ammonizioni, soprattutto di marca olandese. La Spagna vince ancora per un gol a zero, all'11' del secondo tempo supplementare grazie a una rete dell'esperto centrocampista offensivo del Barcellona. Al Soccer City Stadium di Johannesburg il copione dei primi 90' vede la nazionale di Del Bosque provare a fare la partita con il consueto possesso palla e con la sua famosa ragnatela di passaggi, mentre gli arancioni rispondono bloccando quasi tutti i varchi, attivando un pressing alto e coriaceo, a volte duro, provando a contrattaccare con accelerazioni innescate da Sneijder. Molti i giocatori ammoniti, soprattutto nella nazionale olandese, dall'arbitro inglese Webb, già direttore di gara della finale di Champions League vinta dall'Inter a Madrid.

Nessuna novità particolare nelle formazioni delle due squadre, con Vicente Del Bosque che conferma la fiducia al giovane attaccante del Barcellona Pedro, mentre Fernando Torres parte dalla panchina. Squadra che vince non si cambia, insomma: 4-2-3-1 il modulo adottato dalla nazionale iberica, con Villa unica punta, per la verità molto poco visibile durante l'intera gara. L'Olanda gioca con lo stesso modulo, con Van Persie al centro dell'attacco, Kuyt, Sneijder e Robben sulla trequarti. A centrocampo torna De Jong, assente per squalifica contro l'Uruguay.

La gara è considerata fondamentale anche nell'ottica della premiazione del futuro Pallone d'oro, con un candidato come l'olandese Sneijder in pole position, soprattutto in caso di vittoria "oranje", ma con buoni rivali come il cannoniere Villa o il metronomo spagnolo Xavi. Le azioni più significative sono della Spagna, una nazionale che può vantare 31 vittorie nelle ultime 33 partite. Si parte con un pericoloso colpo di Sergio Ramos al 5', parato dall'estremo difensore arancione Stekelenburg. Si fa vedere, poi, Villa con una girata al volo a lato alla destra del portiere olandese (10'), prima che Webb cominci ad alzare un po' di cartellini gialli. Al 14' è ammonito Van Persie, al 16' Puyol dopo un intervento su Robben. Poi è la volta di Van Bommel e Sergio Ramos. L'Olanda blocca i varchi della Spagna, pressando e giocando duro. La partita è spigolosa, ma in finale di primo tempo c'è spazio anche per due azioni oranje, animate da un Robben sempre rapido e pericoloso sulla sua fascia destra di competenza.

L’articolo continua sotto

Dopo la tensione esplode la festa mondiale della Spagna (Reuters)

Dopo la tensione esplode la festa mondiale della Spagna

La panchina della Spagna è una molla, salta ad ogni intervento dell'arbitro Webb, a ogni fallo, a

Le pagelle dei protagonisti

Le pagelle dei protagonisti

SpagnaCon un avvertimento a beneficio dei lettori. Le pagelle che seguono tengono conto non tanto e

Tutto pronto per Olanda-Spagna, Mandela saluta i tifosi. Le foto della cerimonia di chiusura

Via alla finale Olanda-Spagna, Mandela saluta i tifosi. Le foto della cerimonia di chiusura

JOHANNESBURG - Trenta minuti di cerimonia, non uno in più. Colori, luce, buio, elefanti e tutti a

Hanno vinto davvero i migliori

Hanno vinto davvero i migliori

La finale Olanda-Spagna

La finale Olanda-Spagna

La finale Olanda-Spagna

Tags Correlati: Alonso Xabi | Arsenal FC | Barcellona | Casillas | De Jong | Europa | Fabregas | Fabregas | Fernando Torres | Inter | Olanda (squadra) | Sergio Ramos | Sneijder | Spagna (squadra) | Sport | Svizzera (squadra) | Uruguay (squadra) | Van Bommel | Vicente Del Bosque | Villa

 

Il secondo tempo si apre nuovamente con le solite ammonizioni olandesi, prima di van Bronckhorst e poi di Heitinga. Al 59' Del Bosque getta nella mischia il giovane Navas, esterno del Siviglia, al posto di Pedro. Ma l'Olanda non resta a guardare e specialmente Sneijder, pronto a liberare con un grande lancio al 61' Robben, portandolo da solo davanti a Casillas, che para con i piedi e sventa un gol già fatto. Sul ribaltamento di fronte l'occasione questa volta è per la Spagna, Heitinga viene colto in contropiede dalle accelerazioni improvvise delle Furie Rosse, pur rimendiando all'ultimo. Navas continua a mettere scompiglio nella difesa olandese e la panchina deve correre ai ripari, sostituendo Kuyt con il giovane Elia dell'Amburgo. Il copione resta lo stesso: la Spagna manovra e l'Olanda tenta il contenimento con delle ripartenze. Al 76' occasionissima da gol per Sergio Ramos, in stacco aereo e colpo di testa alto sopra la porta di Stekelenburg. Sneijder stupisce anche in difesa, dove all'81 va a chiudere un pericoloso Iniesta. Sul ribaltamento di fronte è Robben ad avere un' altra occasione, con uno scatto verso Casillas, superato Puyol, ma viene ammonito per proteste dopo l'intervento difensivo del portiere spagnolo. All'86' Xabi Alonso esce ed entra Fabregas. Si va ai supplementari.

Qui è il neoentrato Fabregas a cercare di dare profondità alla manovra spagnola ed è anche lui ad avere la prima vera occasione da gol tirando nella porta difesa da Stekelenburg, che riesce a parere con i piedi. Entra Van der Vaart nelle file olandesi mentre Torres rileva un Villa, rimasto, come il suo rivale Sneijder, a bocca asciutta. L'ennesimo fallo olandese, una trattenuta di Heitinga al limite dell'area arancione, procura l'espulsione al difensore oranje. Gli olandesi restano in dieci, Xavi manda fuori la punizione, ma il momento è ormai maturo per il gol, che scaturisce da un azione Torres-Fabregas-Iniesta, con il giocatore del Barca pronto a coordinarsi per battere in rete il passaggio finale del centrocampista dell'Arsenal. Un gol che vale la storia, a testimonianza di un ciclo di campioni straordinari che hanno dominato prima l'Europa e poi il mondo del calcio per nazioni. Una vittoria meritata per la qualità in campo e per il gioco espresso. Con la benedizione, ovviamente, del simpatico, ma un po' inquietante, polpo Paul, che ha azzeccato il risultato anche questa volta. Probabile che per ringraziamento gli spagnoli decidano di non metterlo più nella paella.

Da non perdere

L'esempio di Baffi e Sarcinelli in tempi «amari»

«Caro direttore, ho letto (casualmente di fila) i suoi ultimi tre memorandum domenicali. Da

L'Europa federale conviene a tutti

Ho partecipato la scorsa settimana a Parigi a un incontro italo francese, dedicato al futuro

Non si può privatizzare la certezza del diritto

In questa stagione elettorale, insieme ad un notevole degrado, non solo lessicale, ma anche di

Le sette criticità per l'economia Usa

Quale futuro si prospetta per l'economia degli Stati Uniti e per quella globale, inevitabilmente

Sull'Ilva non c'è più tempo da perdere

La tensione intorno al caso dell'Ilva non si placa. Anzi, ogni giorno che passa – nonostante i

Casa, la banca non ti dà il mutuo? Allora meglio un affitto con riscatto. Come funziona

Il mercato dei mutui in Italia resta al palo. Nell'ultimo mese la domanda di prestiti ipotecari è


Jeff Bezos primo nella classifica di Fortune «businessperson of the year»

Dai libri alla nuvola informatica: Jeff Bezos, fondatore e amministratore delegato di Amazon,

Iron Dome, come funziona il sistema antimissile israeliano che sta salvando Tel Aviv

Gli sporadici lanci di razzi iraniani Fajr-5 contro Gerusalemme e Tel Aviv costituiscono una

Dagli Assiri all'asteroide gigante del 21/12/2012, storia di tutte le bufale sulla fine del mondo

Fine Del Mondo, Armageddon, end of the World, Apocalypse? Sembrerebbe a prima vista roba da