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Questo articolo è stato pubblicato il 25 aprile 2013 alle ore 08:47.

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Ore 10,15. Fiducia, Zanda (Pd): «I gruppi parlamentari saranno compatti»
«La fiducia al governo é un atto solenne, sono sicuro che i gruppi Pd di Camera e Senato saranno compatti». Lo dichiara il presidente dei senatori Pd, Luigi Zanda, in un'intervista all'Unità. I parlamentari democratici, prosegue il capogruppo Pd a Palazzo Madama «nelle assemblee hanno e avranno il dovere di esprimere le loro opinioni a favore o contro le iniziative loro proposte, ma dovranno attenersi alle indicazioni della maggioranza dei loro colleghi».

Ore 10,05. Nencini (Psi): sì a Letta, priorità riforme istituzionali ed economia
Riccardo Nencini (Psi), al termine del suo incontro per le consultazioni con il presidente incaricato, indica le priorità su cui dovrebbe lavorare il governo Letta, cui i socialisti intendono dare il loro appoggio: al primo posto l'economia e la riforma delle istituzioni, con taglio di province e comunità montane e la riduzione dei Comuni, oltre ad una riforma del bicameralismo.

Ore 9,30. Boccia (Pd): «Chi non vota fiducia è fuori dal partito»
«Nessuna minaccia ai colleghi ma ci sono delle regole che vanno rispettate ed è chiaro che chi non dovesse votare la fiducia al governo sarebbe fuori dal partito». Francesco Boccia, deputato Pd, interviene a Sky Tg e risponde, senza nominarla, alla senatrice Laura Puppato che in una intervista stamane aveva detto che non se la sentiva di votare la fiducia a fronte della presenza di certi ministri del Pdl nell'esecutivo in cantiere.

Ore 9,25. Vendola (Sel): «Nostra opposizione sarà costruttiva per il paese»
Nichi Vendola, leader di Sel, spiega la posizione del partito al termine del colloquio con Enrico Letta: «La nostra non è opposizione pregiudiziale, una fuga rispetto al momento drammatico che vive il paese, ma crediamo che il governo su cui lavora il premier incaricato sia una risposta sbagliata alla domanda di cambiamento che arriva dal paese». Confermato, quindi, la scelta di opposizione di Sel. Tra le priorità suggerite comunque a Letta, Sel ha indicato la crsi sociale, le attese dei giovani, la situazione drammatica di scuola e università, le necessità di rinegoziare con l'Europa le politiche di austerity. Vendola spiega poi che l'oppposizione di Sel «sarà costruttiva per il Paese, e non non significa una regressione verso forme di radicalismo, ma piuttosto lo sforzo di mantenersi in contato con il paese».

Ore 9,10. Capezzone (Pdl): «Chiarezza su contenuti, Pd spieghi cosa vuole»
«Alleggerimento fiscale sul lavoro, le famiglie e sulle imprese e abolizione dell'Imu. Queste sono le richieste del Pdl, su cui vogliamo impegni precisi. I nomi dei ministri verranno dopo. Vogliamo capire se il Pd è convinto di fare un governo con noi, non vorremmo che un minuto dopo la formazione del governo iniziasse a sparare contro». A Radio Anch'io, su Radio 1 Rai, il coordinatore dei dipartimenti del PDL Daniele Capezzone fa il punto sulle richeste del Pdl rispetto al governo su cui sta lavorando il preemier incaricato.

Ore 9,00. Bindi (Pd: «Auguri a Letta, ma governo con Pdl è uno sbaglio»
«Gli ho fatto i miei auguri, sinceri e affettuosi. L'ho sempre saputo che sarebbe diventato presidente del Consiglio. Enrico era predestinato», ma «gli ho detto anche che fare un governissimo a guida Pd è un gravissimo errore politico». Così Rosy Bindi, in un colloquio col Corriere della Sera.

Ore 8,50. Consultazioni, Letta incontra delegazione di Sel
Il premier incaricato Enrico Letta ha avviato a Montecitorio il suo giro di consultazioni. La prima delegazione a essere ricevuta nella Sala del Cavaliere é quella di Sel, con i capigruppo al Senato, Loredana De Petris, e alla Camera, Gennaro Migliore. Presente anche il leader del partito, Nichi Vendola. Alle 9,15 sarà la volta del gruppo Misto del Senato, alle 10 di quello alla Camera.

Ore 8,45. Puppato (Pd): «Se Schifani e Alfano nel Governo non lo voto»
«Se ci sono Alfano e Schifani, allora non posso dare la fiducia. Diventa un problema di coscienza». A dirlo in una intervista alla Repubblica Laura Puppato, senatrice del Pd. «Se ci fosse un governo di Letta con Alfano vice premier - spiega - alla Giustizia magari Brunetta, la Gelmimi all'Istruzione, Schifani all'Interno, allora davvero io ho un problema di coscienza. Non lo voto».

Ore 8,40. Lupi (Pdl): eliminare ogni pregiudizio tra Pd e Pdl sui ministri
«Perchè nasca il governo noi non poniamo condizioni che non siano quelle dettate da Napolitano nel suo intervento», in primis «quella della responsabilità». A dirlo è Maurizio Lupi (Pdl) che in un'intervista al Corriere della Sera ricorda la necessità di eliminare «ogni pregiudizio reciproco, sia sulla natura dei ministri, che non possono essere tecnici in quanto "migliori" o più "presentabili", sia sulle singole personalità di ciascun partito, sia sulle proposte programmatiche».

Ore 8,37. Le posizioni dei partiti rispetto al possibile governo Letta
Al momento, favorevoli ad appoggiare un "governo del presidente" guidato da Enrico Letta sono il Pdl, il Pd e Scelta civica. La Lega ha allentato le resistenze dopo il tramonto dell'ipotesi Amato premier, e sembra propensa a sotenerlo. Certamente all'opposizione Sel, il Movimento 5 Stelle e Fratelli d'Italia.

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