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Questo articolo è stato pubblicato il 25 aprile 2013 alle ore 08:47.

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Ore 15,04. Rehn: mercati calmi a condizione che il corso della riforma continui
«Abbiamo fiducia che le autorità italiane faranno del loro meglio per formare un governo». Lo ha detto il commissario agli affari economici Ue Olli Rehn a margine dall'agenzia televisiva Vista. «È importante che siano affrontate le sfide economiche dell'Italia, che non scompariranno da un momento all'altro», ha aggiunto Rehn. Riferendosi sia all'Italia che agli altri paesi europei, Rehn ha detto anche Attualmente «c'é una certa calma dei mercati finanziari, che é una delle precondizioni per la crescita e la creazione di posti di lavoro: a condizione il corso di riforma continui non vedo ragioni perché i mercati finanziari non stiano calmi anche in futuro».

Ore 14,50. Grasso: spero che il Governo duri cinque anni
«Spero - ha auspicato il presidente del Senato, Pietro Grasso - che il Governo duri cinque anni perché così si potranno fare le riforme che servono al Paese». Le priorità, secondo il presidente, sono quelle che riguardano il lavoro, lo sviluppo e l'economia.

Ore 14,48. Grasso: Letta à l'unica cosa possibile in questo momento
Per il presidente del Senato, Pietro Grasso, il Governo Letta «è l'unica cosa possibile in questo momento». Da Marzabotto, dove partecipa alla Festa del 25 Aprile, Letta ha detto: «Se ci fosse stato un diverso atteggiamento da altre forze politiche, forse non si sarebbe arrivati a questo».

Ore 14,48. Vendola: un governo di larghe intese à come il Cln fatto con i fascisti
Fare un governo di larghe intese é come «se il Cln l'avessimo fatto con i fascisti», ha detto il leader di Sel, Nichi Vendola, ribadendo dalla testa del corteo milanese per le celebrazioni del 25 Aprile la sua contrarietà all'ipotesi di un governo di larghe intese guidato da Enrico Letta.

Ore 14,37. Bagnasco: non si può tergiversare
Non si può «tergiversare, per nessun motivo. L'esempio dall'alto è venuto e deve essere monito, oltre che esempio e incoraggiamento, perchè al di sopra delle difficoltà personali o di parte ci deve essere il valore della nazione, del popolo, del bene comune», ha detto il cardinale Angelo Bagnasco, presidente Cei, oggi a Genova.

Ore 14,30. Camusso: serve un cambiamento
«Noi abbiamo sempre detto che il Paese ha bisogno di un governo di cambiamento e continuiamo a ipotizzare che questa sia la strada necessaria», ha ribadito, parlando da Marzabotto per le celebrazioni del 25 Aprile, il segretario della Cgil Susanna Camusso. «Se ci trovassimo davanti alla riedizione delle cose che abbiamo visto negli ultimi anni - ha aggiunto - saremmo di fronte a politiche recessive insopportabili, se si scegliesse una politica di redistribuzione fiscale valuteremo positivamente il governo».

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