Tecnologie EnergiaMondiale in Brasile, a Pernambuco lo stadio darà energia anche alle case
Mondiale in Brasile, a Pernambuco lo stadio darà energia anche alle case
di Gianluigi Torchiani | 29 marzo 2014
I lavori per la realizzazione delle strutture sportive che ospiteranno l'imminente edizione della Coppa del mondo di calcio brasiliana sono stati particolarmente lenti, tanto che sino a qualche tempo fa c'era chi dubitava del rispetto dei tempi. Per la felicità degli appassionati, le difficoltà maggiori sembrano ormai alle spalle e, inoltre, quella in programma si appresta a essere l'edizione più "verde" della storia da un punto di vista energetico. Alcuni degli impianti che ospiteranno le partite, infatti, saranno alimentati con energia fotovoltaica.
In particolare, nei giorni scorsi la compagnia cinese Yingli Solar ha annunciato il completamento della fornitura di pannelli solari per l'Arena Pernambuco, lo stadio dell'area metropolitana di Recife. L'installazione (realizzata da Noenergia Group) non è direttamente integrata nella struttura dell'impianto sportivo, ma si estende sul territorio circostante su una superficie di 15.000 metri quadrati.
Gli oltre 3.650 moduli Yingli Solar monocristallini della serie Panda assicureranno la produzione di ben 1.500 MWh di energia elettrica all'anno, equivalenti al consumo annuale di circa 6.000 utenze e, soprattutto, garantiranno il 30% del fabbisogno energetico dello stadio Pernambuco. A luci dell'arena spente, invece, l'energia pulita prodotta dall'impianto sarà immessa in rete e distribuita alla comunità locale. Un progetto fotovoltaico interessa anche quello che è forse lo stadio più conosciuto del Pianeta, il celebre Maracanà di Rio de Janeiro: in questo caso, però, i pannelli (sempre fabbricati da Yingli) non sono collocati a terra, ma sul tetto della struttura sportiva.
L'utilizzo dell'energia verde, ovviamente, è reclamizzato dalla Fifa e dal suo potentissimo presidente Joseph Blatter, che ha gioco facile nell'evidenziarne il ruolo nella riduzione "dell'impatto negativo di questa Coppa del Mondo sulla società e sull'ambiente". I vantaggi dell'operazione sono numerosi anche per Yingli, che non si limita a rifornire di pannelli i due stadi, ma è anche uno dei principali sponsor del mondiale brasiliano, a fianco di nomi decisamente più noti al grande pubblico come McDonald's, Coca-Cola, Castrol, Budweiser, Adidas, Visa e Sony. La compagnia di Baoding, però, nel suo settore è l'indiscusso leader di mercato globale, dopo aver scalzato già nel 2012 l'ex numero uno Suntech e la sua posizione appare in via di ulteriore consolidamento, grazie alla posizione di forza in tre dei quattro mercati principali del solare, ossia Cina, Stati Uniti e Germania.
Nel 2013 Yingli ha venduto moduli solari per oltre 3 GW, un dato pari all'8,3% del mercato mondiale, tradizionalmente molto frammentato. L'impegno nella Coppa del Mondo (a cui si affianca quello nella sponsorizzazione della squadra di club numero uno del pianeta, il Bayern Monaco) è per Yingli un investimento importante e strategico, considerato che il fotovoltaico – grazie alla sua evoluzione – si avvia a essere sempre di più una tecnologia alla portata dei comuni utenti, che possono scegliere di installarlo sui tetti delle proprie abitazioni per autoprodurre elettricità e ridurre le proprie spese energetiche. Poiché centinaia di milioni di persone seguiranno la Coppa del mondo in diretta Tv, Yingli ha una grande opportunità di diventare il marchio di riferimento per il solare.