Gli investimenti del Governo americano nel settore delle energie pulite porteranno «alla creazione di oltre 800.000 posti di lavoro entro il 2012». Lo ha detto il presidente americano Barack Obama durante la visita a Zbb Energy Corporation, piccola azienda di Menomonee Falls (Wisconsin). «Non si tratta solo di creare posti di lavoro nel breve termine, ma di contribuire a gettare nuove fondamenta per una crescita duratura», ha detto il presidente, ribadendo che «i progressi fatti finora non sono lontanamente sufficienti per riparare i danni fatti dalla recessione», ma che il Paese «sta andando nella giusta direzione».

Per la creazione di posti di lavoro, Obama é tornato a premere sul "made in America", considerato «il modo migliore per rafforzare questa economia». Il presidente ha tenuto a precisare che «ci saranno ancora giorni difficili» - anche perchè «i progressi compiuti» dall'economia americana non sono abbastanza forti da annullare e riparare i danni causati dalla recessione», che è stata «terribile» - ma che bisogna comunque mantenere «fiducia nel futuro del Paese».

Il presidente americano ha anche parlato di Afghanistan: la data del primo luglio 2011 per l'inizio del ritiro degli Usa – ha detto Obama - «non è negoziabile». La posizione del presidente era stata anticipata oggi dal portavoce aggiunto della Casa Bianca, Bill Burton, nel consueto briefing con i reporter. Commentando le dichiarazioni del generale David Petraeus (comandante delle operazioni militari in Afghanistan), Burton aveva chiesto ai giornalisti di «interpretare bene» le parole dette dal generale nell'intervista al talk show politico di Nbc "Meet the Press": «Petraeus ha detto che la data del ritiro resta ferma e che non c'è alcuna divergenza tra il presidente e i suoi generali sul luglio del 2011. Come avete visto a proposito dell'Iraq, quando il presidente si prende un impegno lo rispetta. E intende fare la stessa cosa in Afghanistan. La data non è in discussione, ma ovviamente la portata e i tempi del ritiro saranno una conseguenza delle condizioni sul campo».

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