Non solo spread e Vix, gli indici che rivelano se c’è allarme in Borsa
Quali parametri osservano gli addetti ai valori per capire se sta arrivando una tempesta sui mercati? Ecco una panoramica dei grafici più seguiti dagli esperti
Quali parametri osservano gli addetti ai valori per capire se sta arrivando una tempesta sui mercati? Ecco una panoramica dei grafici più seguiti dagli esperti
Le probabilità di un taglio del costo del denaro Usa nel corso del 2019 hanno superato quelle di un altro rialzo. Le possibili implicazioni sui mercati
I tassi dei bond a breve scadenza superano i dividendi dei titoli dell’indice S&P 500. Un altro segnale di debolezza per la Borsa più potente del mondo. Il Nasdaq ha perso il 15% dal 29 agosto, il Dow Jones il 10% dal 3 ottobre e l’S&P 500 l’11,5% dal 20 settembre
Le sei contrazioni del Pil Usa dal 1978 ad oggi prima sono state anticipate da un’inversione della curva dei rendimenti, tra i tassi a 10 e 2 anni. Ma la recessione di solito poi arriva 17 mesi dopo. E nel frattempo in cinque casi su sei Wall Street è salita
Il mancato annuncio di Draghi sul lancio di nuove operazioni di prestiti agevolati (Tltro) ha in parte deluso gli operatori che si aspettavano un “regalo di Natale” da parte di Francoforte. Ma il programma potrebbe essere annunciato nei prossimi mesi. E a questo giro potrebbero, oltre alle banche italiane, farvi ampio ricorso anche quelle tedesche
La guerra commerciale sta spostando gli equilibri anche sui beni rifugio: gli investitori tendono a muovere i capitali su strumenti finanziari più difensivi, quelli meglio equipaggiati per affrontare le fasi di turbolenza. L’oro è il preferito in questa fase. Ma a sorpresa lo yen sta perdendo lo storico standing di porto sicuro degli investimenti
In rosso simultaneamente bond, azioni, oro e petrolio. Una rarità assoluta. In questo contesto estrarre valore dai mercati finanziari per un gestore è diventato quasi impossibile
Il tasso dei Treasury a 2 e 3 anni ha superato quello della scadenza a 5 anni. Non succedeva dal 2007 e in tre occasioni ha preceduto l’arrivo di una fase di recessione economica. L’inversione della curva tra i tassi a 2 e 10 anni non si è ancora verificata: mancano però appena una dozzina di centesimi
L’aumento dei salari negli Stati Uniti e in Germania è una buona notizia per molti ma non per i mercati, che iniziano a scontare un calo dei profitti per il prossimo anno. Ci sono però compagnie resilienti a questa dinamica
Le aspettative degli operatori sulla prossima stretta monetaria nell’Eurozona sono cambiate. Se fino a qualche settimana fa ci si aspettava un rialzo a settembre, ora i temi si sono dilatati a inizio 2020
Il rendimento dei Gilt britannici è sceso dall’1,5% all’1,36% nel giorno del “sì” del governo May alla Brexit. Ciò vuol dire che gli investitori hanno comprato i bond britannici scongiurando gli effetti di una fuga di capitali. Come mai?
La maggior parte ha deluso le attese negli ultimi conti. E chi le battute (Netflix) è stato comunque penalizzata da una correzione generale del comparto. Nei prossimi mesi per i titoli tech una doppia e ardua sfida
L’Italia paga 146 milioni di dollari al giorno a titolo di interessi sul debito pubblico sin qui cumulato, ovvero 2,4 per cittadino. Gli Stati Uniti ne spendono 1,4 miliardi, la Francia 80 milioni e il Giappone “appena” 13. Come mai queste differenze in apparenza “paradossali”?
Molti Paesi abbinano disavanzi pubblici a disavanzi commerciali
Secondo Mazziero Research dal 2010 a oggi le stime a breve sono state centrate, ma quelle più a lunga scadenza sono state regolarmente smentite
Osservando la curva del debito italiana in questo momento di turbolenza colpiscono i paradossi (i tassi a 10 anni ora sono più alti del 50 anni a gennaio) e le perdite per i risparmiatori (chi ha comprato il BTp Italia a maggio è in rosso dell’11% in caso di vendita anticipata)
Come i movimenti incrociati degli investitori sul mercato obbligazionario possono indirettamente far ridurre il differenziale dei tassi tra Italia e Germania
Ecco perché le tensioni sul mercato obbligazionario non hanno impatti sulle rate dei mutui in essere. Potrebbero (eventualmente) influenzare i costi dei mutui futuri. Ma finora questo non è avvenuto
Lo spread BTp-Bund misura un primo livello di tensione ma è incompleto. Per capire se gli investitori hanno paura va analizzato un altro parametro
Diverso lo scenario in Italia. I tassi - secondo la nota teoria economica - dovrebbero essere allo 0,15%, non distanti dal costo del denaro oggi in vigore (0) stabilito dalla Bce