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Questo articolo è stato pubblicato il 07 luglio 2010 alle ore 22:31.
La Spagna raggiunge l'Olanda nella finale tutta europea dei mondiali sudafricani, che si disputerà domenica a Johannesubrg tra due grandi interpreti del calcio offensivo (vota il sondaggio: chi vincerà?). La squadra di Del Bosque ha battuto 1-0 la Germania grazie a un bel gol al 28' del secondo tempo del veterano Carles Puyol, un preciso e violento colpo di testa dopo un calcio d'angolo di Xavi, a suggello di una partita dominata nettamente in termini di manovra e di occasioni da gol (leggi le pagelle). In campo sette undicesimi del Barcellona, la squadra su cui è imperniata la Roja, con i suoi campioni dalla difesa all'attacco.
In panchina Fernando Torres, non ancora in perfette condizioni fisiche: a vivacizzare il gioco degli spagnoli ci pensa per buona parte della partita il giovane Pedro. Il minuto attaccante del Barcellona evidenzia dribbling ubriacanti, corsa e senso della posizione, mostrando però di difettare in generosità. Clamorosa l'azione con cui, nel secondo tempo, in area tedesca, cerca un improbabile doppio dribbling ai danni dei difensori della Germania piuttosto che passare palla ai compagni di squadra, liberi alla sua destra e alla sua sinistra. Del Bosque, a quel punto, lo sostituisce per inserire nella stessa posizione proprio Torres. Poche, invece, le palle gol per i tedeschi, dove Klose appare troppo isolato in avanti, privo dell'apporto del giovane bomber Mueller.
Nel primo tempo la Spagna domina, pur non riuscendo a capitalizzare una superiorità di gioco e possesso palla costante, con la sua classica ragnatela di passaggi (il famoso "tique-taca") nella quale i tedeschi rimangono subito invischiati, evidenziando un atteggiamento stranamente passivo e rinunciando a pressare e ad attaccare, come invece avevano dimostrato nelle partite trionfali contro Inghilterra e Argentina. Poche le occasioni nei primi 45' anche per la Spagna: un colpo di testa di Puyol alto dopo una bella azione di Iniesta, un tiro alto di Sergio Ramos e una bordata di Xabo Alonso a lato. Nella ripresa Pedro semina il panico al 3' ma Alonso calcia ancora fuori. Proseguono le azioni di marca spagnola, con tiri di Xabi Alonso e Pedro e con le pericolose incursioni di Iniesta. Al 24' l'unica azione offensiva della Germania, con parata decisiva di Casillas sul tiro al volo di Kroos. Ma proprio dopo pochi minuti arriva il gol della Spagna, con Puyol che spicca il volo in area di rigore e stacca di testa in maniera violenta sul corner di Xavi. La Germania non ha la forza di riprendersi, anzi è sempre la Spagna a tenere in mano il gioco fino alla conclusione delle ostilità. Deludono in questa partita le promesse della giovane Germania, non ancora giunte alla conclusione di un processo di maturazione completa, mentre esultano i tifosi e i giornali spagnoli. «Viva la Spagna», strilla As a tutto campo; «Gol di Puyol...e in finale», titola il catalano Sport. «La Spagna abbraccia la gloria dei mondiali», riassume La Vanguardia, mentre per El Pais «Una Spagna spettacolare si infila nella sua prima finale di un Mondiale». «Non dire Spagna, dì gloria«, scrive invece El Mundo.