Grazie agli incentivi, nel 2010 il Regno Unito sarà il mercato fotovoltaico che crescerà di più al mondo. Lo prevede un rapporto della società di ricerche di mercato iSupply, di cui dà notizia l'edizione online dell'Independent. A spingere il mercato saranno i pannelli solari a uso familiare. E ciò nonostante il clima britannico offra più nebbia e pioggia che sole.
Nel 2010, secondo le stime di iSupply, il Regno Unito installerà sistemi fotovoltaici per 96 megawatt (MW), uno spettacolare aumento del 1.500% rispetto al 2009, quando l'installazione totale è stata di 6 MW.

Il secondo paese dove il mercato crescerà più in fretta sarà la Spagna, dove per la fine dell'anno i sistemi fotovoltaici aumenteranno del 730 per cento. I paesi in testa nella classifica dei pannelli solari già installati sono la Germania, che si prevede installi nel 2010 ulteriori 6,6 gigawatt (GW), l'Italia - che nel 2010 dovrebbe installare 1,3 GW – gli Stati Uniti (che installerà 1,1 GW). Al quarto e quinto posto la Francia e il Giappone, che supereranno per la prima volta la soglia di 1 GW. Tuttavia, si stima che la crescente produzione di celle fotovoltaiche in Cina e l'indebolimento dell'euro rispetto il cinese yuan porteranno a un rallentamento del mercato globale entro il 2012.

Per ridurre le emissioni di CO2 e rispettare gli obiettivi europei per il 2020, vari paesi europei – ricorda l'Independent – stanno incoraggiando la distribuzione di pannelli solari più piccoli, da usare nelle abitazioni familiari singole. Anche la Gran Bretagna, come la Germania, ha adottato tariffe Fit (Feed-In-Tariffs) che promuovono l'adozione di sistemi fotovoltaici, garantendo l'acquisto da parte delle compagnie elettriche dell'elettricità prodotta in eccesso. Stando ai dati citati dall'Independent, un sistema fotovoltaico a celle fa risparmiare circa 1 tonnellata di CO2 all'anno, pari a 241 euro sulla bolletta elettrica media. L'installazione però costa cara: dai 9.671 ai 16.933 euro.

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