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Questo articolo è stato pubblicato il 25 aprile 2013 alle ore 08:47.
Ore 10,56. Rotondi (Pdl): no a governo a tempo, se no meglio voto
«Ho profonda stima e considerazione per Enrico Letta, è un Dc come me, e lui sa che il fattore tempo è tutto, bisogna avere un orizzonte ampio per realizzare il programma che serve al rilancio del paese. No, dunque, a governi a tempo a cui è preferibile il voto a giugno». Così in una nota l'ex ministro e parlamentare del Pdl, Gianfranco Rotondi.
Ore 10,52. Cicchitto (Pdl): occorre un governo politico con ministri politici
Puntare su di «un governo politico (e del resto totus politicus é il nuovo presidente del Consiglio) e con la stessa logica devono esserlo gran parte degli altri ministri». Lo chiede in una nota Fabrizio Cicchitto (Pdl) sottolineando che «si tratta di una occasione più unica che rara per prendere di petto questioni di fondo finora rimaste bloccate». Tra le priorità, la riforma istituzionale ed elettorale, con l'adozione del semipresidenzialismo alla francese e una nuova legge elettorale su due turni. Sul piano economico, Cicchitto sollecita tra l'altro la riduzione della pressione fiscale sulla casa sulle imprese (Irap), sulle famiglie e la totale abolizione della pressione fiscale alle imprese per i nuovi assunti.
Ore 10,45. Nardella (Pd): no a veti su nomi o tradiamo appello Napolitano
«Sono fiducioso che Letta con il suo equilibrio e la sua energia riuscirà a comporre i tasselli per un governo che deve cominciare immediatamente a lavorare. Se cominciamo con i veti sui nomi mettendo bandierine di partito tradiremo anche la fiducia di Napolitano«. Queste le parole di Dario Nardella (Pd, area renziana) a Tgcom24.
Ore 10,40. L'entourage di Merkel apprezza Letta: «Sorpresa positiva»
In una intervista al "Messaggero", l'eurodeputato tedesco Elmar Brok, vicino alla cancelliera tedesca Angela Merkel si dice «Positivamente sorpreso» dall'incarico affidato a Enrico Letta: «È un uomo dalle idee chiare ed è molto equilibrato. È la persona giusta per trovare un compromesso tra i grandi partiti». Quanto alla grande coalizione in cantiere, Brok la considera inevitabile: «non c'è altra possibilità. L'unica alternativa è andare a nuove elezioni. Sono sicuro che Enrico Letta e Angelino Alfano possano collaborare. In questo momento all'Italia servono stabilità e riforme. Questo è il nostro messaggio alla classe politica italiana».
Ore 10,24. L'appoggio del Gruppo misto all'incarico di Letta
Per il Gruppo Misto, il presidente Pino Pisicchio (Centro democratico) conferma l'appoggio del gruppo al tentativo del premier incaricato di trovare la "quadra" per la formazione di un nuovo governo. «Da parte nostra - spiega Pisicchio - c'è la totale adesione all'impianto programmatico che il presidente Letta ci ha esposto e che mette al primo posto l'occupazione e il rinnovamento della politica da realizzare in tempi stringati, una parte a carico del governo, l'altra a carico del parlamento».
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