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Questo articolo è stato pubblicato il 04 febbraio 2011 alle ore 14:41.

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Un ponte capace di generare oltre 40 milioni kWh all'anno di energia pulita, servendosi della forza del vento e della luce solare, e di soddisfare il fabbisogno energetico di 15mila abitazioni. Questo, in sintesi, è il contenuto del progetto Solar Wind dei designer Francesco Colarossi, Giovanna Saracino and Luisa Saracino, che ha ottenuto il secondo posto - e il premio, invero modesto, considerato il genere di idea, di 7.500 euro - in un concorso bandito dalla regione Calabria per la realizzazione del Parco Solare Sud, mediante il riuso dei tratti dell'autostrada Salerno-Reggio Calabria tra Scilla e Bagnara dismessi dall'Anas.

La gara si proponeva di selezionare progetti idonei a ripristinare, attraverso iniziative sostenibili e basate sulle energie rinnovabili, viadotti e percorsi autostradali ormai in disuso e la cui demolizione, da sola, costerebbe ben 55 milioni di euro.

Le tecnologie che si intendono impiegare sono tutte esistenti. L'energia eolica verrebbe fornita da 26 turbine collocate all'interno di spazi ricavati tra i pilastri del ponte, capaci di raccogliere il vento che passa per la vallata. Si stima che le turbine siano in grado di garantire 36 milioni di kWh all'anno. Altri 11,2 milioni di kWh annui potrebbero, poi, arrivare da una fitta rete di celle solari poste lungo tutta la superficie stradale e coperte da materiali plastici trasparenti e ad elevata resistenza.

Strutture analoghe sono già in uso negli Stati Uniti. Il ponte è concepito come una sorta di parco sospeso. Ai bordi della strada sono previste ampie isole pedonali, coperte di alberi e vegetazione, dove sarà possibile fermarsi e ammirare il paesaggio, e serre, funzionanti a energia solare, in cui i viaggiatori potranno acquistare prodotti agricoli.

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