Storia dell'articolo
Chiudi
Questo articolo è stato pubblicato il 10 marzo 2011 alle ore 09:46.
Il Capo dello Stato ha firmato con qualche riserva, e con l'auspicio che anche questa volta si proceda ad aggiustare e correggere per quanto possibile il decreto legislativo. È stato un placet sofferto quello di Giorgio Napolitano alla nuova disciplina che ridimensiona gli incentivi alle energie rinnovabili.
Fotovoltaico: il modello tedesco (di Giuseppe Caravita)
Il provvedimento, approvato giovedì scorso dal Consiglio dei ministri, è arrivato proprio a ridosso della scadenza di sabato 5 marzo fissata dall'Unione europea. E gli uffici legislativi del Quirinale hanno avuto un bel da fare per esaminare la compatibilità costituzionale del dedalo normativo contenuto nelle 50 pagine del testo, fortemente contestato dalle principali associazioni dell'industria "verde", che chiedevano al Presidente della Repubblica di respingere il provvedimento proprio in nome delle violazioni costituzionali che sarebbero palesate dall'abbattimento in corso d'opera degli incentivi e soprattutto dall'anticipo dei termini previsti dalla vecchia disciplina per certificare l'entrata in funzione degli impianti da sovvenzionare con il precedente sistema.
Napolitano alla fine ha firmato. Consapevole – si apprende – che il provvedimento ci consente di recepire un'importante direttiva europea. E che i rilevi e le indicazioni emerse nell'esame parlamentare del decreto sono stati comunque in parte (ma solo in parte) recepiti. Ma il via libera è stato accompagnato dal forte auspicio di una correzione-integrazione, che potrà venire dai decreti attuativi che il Governo è impegnato a varare entro la fine di aprile.
Certezze per gli investitori e una tipologia di incentivi comunque in armonia con il dettato della Ue, che chiede di continuare a promuovere con vigore le energie verdi: il quadro normativo dovrà essere completato quanto prima in questa direzione, auspica Napolitano.
Va detto che già lunedì scorso il ministro dello Sviluppo economico Paolo Romani ha annunciato la costituzione di un "tavolo di confronto" con operatori, istituti finanziari e rappresentanti dei consumatori per preparare il decreto attuativo. Impegnandosi a illustrare la bozza quanto prima. «Stiamo lavorando per approvare il nuovo conto energia tra 20 giorni» azzarda Giancarlo Galan, ministro dell'Agricoltura.
Sta di fatto che anche questo episodio conferma le criticità nei rapporti istituzionali tra il Colle e il Governo sui provvedimenti strategici di politica economica. Assai travagliato era stato in particolare, solo il mese scorso, l'esame del decreto legislativo sul fisco municipale varato dal governo per dare attuazione alla legge delega sul federalismo tributario. In quel caso il Quirinale ha direttamente cassato il decreto sulla porta d'entrata, giudicandolo irricevibile. Poi si è aperto il caso del "milleproroghe".
A ribadire le forti contestazioni degli operatori dell'energia verde sarà oggi una manifestazione nazionale delle organizzazioni del settore. Pronte a scaldare i muscoli per il "tavolo" annunciato da Romani, che debutterà martedì con un vertice tra i ministeri di Sviluppo economico, Ambiente e Politiche agricole allargato ad Abi, gestori di rete, aziende e consumatori.
Su fronte politico incalza il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani. Che sollecita il Governo a «fare subito chiarezza», sottolineando che «con l'ultimo decreto legislativo il governo italiano ha dato un ulteriore colpo alla credibilità del paese».
Solo pochi mesi fa – rimarca Bersani – il Governo aveva fatto un provvedimento per fissare gli incentivi al fotovoltaico valevoli fino al 2013. Ora ne ha disposto la sospensione, annunciando che saranno rivisti tra un mese. Quale credibilità – si domanda Bersani – nei confronti degli investitori interni ed esteri può avere un paese che cambia le carte in tavola in corso d'opera, lasciando gli operatori, le banche e i consumatori improvvisamente in sospeso?».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Permalink
Ultimi di sezione
-
APP AND ENTERTAINMENT
Ecco le migliori app per organizzare le vacanze last-minute
di Anna Volpicelli
-
nova24
Startup, la mappa delle regioni che hanno ricevuto più finanziamenti dal Fondo Pmi
di Luca Tremolada
-
TREND
Effetto Grecia anche su Google: vacanze e crisi sono il tormento degli italiani
-
Gadget
I Google Glass cambiano faccia: arriva la Enterprise Edition?
-
DIGITAL IMAGING
Fotografia: ecco le migliori app per i professionisti dell'immagine - Foto
di Alessio Lana
-
la app della discordia
UberPop sospeso anche in Francia. E ora in Europa è fronte comune
Dai nostri archivi
Moved Permanently
The document has moved here.
Frontiere
- Le 10 aziende pioniere della nuova energia secondo Bloomberg
- Solar Impulse, l'aereo solare farà il giro del pianeta nel 2015. Ecco come funziona
- Lo sviluppo delle rinnovabili passa per i sistemi di accumulo
- L'efficienza energetica si impara a scuola
- Che città sognano i liceali? Smart bus e auto elettriche, idee per nuove app
Business
- Utility, la Borsa spinge verso il riassetto
- Energia dal vento, gli imprenditori: «Pochi anni e sarà la più economica»
- Energia, il risparmio nel mercato libero non è scontato
- Google investe 12 milioni di dollari sul fotovoltaico in Africa
- Il Brasile "nuova frontiera" delle rinnovabili. Boom della fiera EnerSolar+ Brasil: +290% di adesioni
Normativa
- Fotovoltaico, le imprese del settore: no a norme Ue incerte e dazi retroattivi import Cina
- La Ue impone la registrazione dei pannelli solari cinesi
- Il Fisco agevola la produzione di energia verde per usi domestici
- Sul nucleare golden share al governo. Certificati verdi più difficili per le rinnovabili
- Il fotovoltaico in Italia ha una potenza di 17 GW e dà lavoro a 100mila. Quale futuro senza incentivi?
Risparmio
- L'efficienza energetica sarà sempre più una questione di software
- Risparmiare sulla bolletta del gas? Si può, ma attenzione alla classe energetica
- La tecnologia italiana produce il caldo (e il freddo) a costo zero per gli edifici
- Come risparmiare energia in dieci mosse
- I rifiuti combustibile per l'industria