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Questo articolo è stato pubblicato il 30 giugno 2011 alle ore 20:15.
L'ultima modifica è del 30 giugno 2011 alle ore 14:56.
Ore 18.07. Realacci: nuova polpetta avvelenata contro le fonti rinnovabili
Realacci (Pd) sin chiede «chi c'è dietro l'assurda decisione del Governo di inserire nella manovra finanziaria una nuova polpetta avvelenata contro le fonti rinnovabili». Ermete Realacci, responsabile green economy del Pd ha così commentato l'ipotesi contenuta nella bozza della manovra che dovrebbe far scattare dal prossimo anno una riduzione del 30% degli incentivi per le rinnovabili.
Ore 17,58. Bersani: la manovra è un attacco frontale al sociale
La manovra messa a punto dal governo é un «attacco frontale al sociale» e lascia «una bomba a orologeria» sul 2013-2014. È il commento alla manovra del segretario del Pd, Pier Luigi Bersani. La manovra è «una cura che attacca frontalmente il sociale, a partire dalla sanità e dagli enti locali, lasciando sul 2013-2014 un buco, un punto interrogativo che assomiglia a una bomba a orologeria». Secondo il segretario del Pd «la manovra non copre per intero i 47 miliardi, ne copre 20-25 e tutto sul
sociale».
Ore 17,54. Nella bozza della delega fiscale tre aliquote
Tre sole aliquote Irpef: al 20, al 30 e al 40 per cento. È quanto prevede la bozza del ddl delega all'esame del Consiglio dei ministri. La copertura per la riduzione da cinque a tre aliquote sarà garantita dal taglio delle esenzioni fiscali vigenti, dai proventi derivanti della lotta all'evasione e dal riordino della tassazione delle attività finanziarie. Il governo è delegato «a eliminare o ridurre in tutto o in parte i regimi di esenzione, esclusione e favore fiscale». Altre forme di copertura saranno «progressivamente costituite dai proventi derivanti dalla riduzione dell'evasione fiscale, dal riordino della tassazione delle attività finanziarie, dallo spostamento dell'asse del prelievo dal reddito a forme di imposizione reale, da economie nel comparto della spesa pubblica».
Ore 17,45. Cinque per mille anche alla promozione di beni culturali
In base all'ultima bozza della manovra dal 2012 il contribuente potrà destinare una quota del 5 per mille dell'Irpef al finanziamento delle attività di tutela, promozione e valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici.
Ore 17,45. Camusso: la manovra è una prova di irresponsabilità del governo
Secca Susanna Camusso, segretario della Cgil, sulla manovra. «Siamo di fronte a una prova di responsabilitá delle forze sociali e di irresponsabilitá del governo».
Ore 17,41. Nessun aumento dell'Iva e tre aliquote
Nessun aumento dell'Iva ma soltanto la «revisione graduale delle attuali aliquote, tenendo conto degli effetti inflazionistici prodotti da un aumento». Lo prevede la bozza del ddl delega per la riforma del fisco all'esame del Consiglio dei ministri.
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