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Questo articolo è stato pubblicato il 19 marzo 2011 alle ore 10:05.
Articoli
Le forze di Gheddafi tentano di entrare a Bengasi
Una ventina di vecchi aerei di combattimento, ma una temibile contraerea. Questi i principali mezzi con cui il regime del colonnello Gheddafi può opporsi all'azione militare della comunità internazionale. Ecco - secondo le informazioni degli esperti militari - come il rais combatterà la no fly zone. Le ultime informazioni giunte in ...
Tutti i mezzi aerei e navali che l'Italia può schierare nel conflitto libico
Dai moderni Eurofighter Typhoon alla portaerei Garibaldi
La Libia frena il rimpasto di governo, responsabili in pressing - Alta tensione fra Pdl e toghe
«Accordo organico» con il resto della maggioranza oppure si deciderà come votare in Aula caso per caso. Non solo posti nel governo, ma anche una sorta di programma condiviso: i responsabili – il gruppo dei fuoriusciti da Fli, dall'Idv e da altri partiti formatosi dopo il voto di fiducia del 14 dicembre per soccorrere il governo ...
L'Italia parteciperà con basi e aerei
ROMA. L'Italia chiude l'ambasciata a Tripoli e si prepara all'intervento in Libia, senza riserve. Dopo la risoluzione dell'Onu il governo ha dato la disponibilità all'utilizzo delle basi aeree, ma l'apporto sarà paritario rispetto agli altri paesi che hanno promosso la risoluzione. Le linee di azione sono state decise ieri in un ...
La tartaruga diplomazia batte il veloce carrarmato
Salvata Bengasi alla dodicesima ora, adesso ci sarebbe da salvare anche la Libia. Detto così sembra facile. Come e quando il paese sarà liberato dal suo dittatore non lo sanno coloro che l'altra sera hanno votato la risoluzione al Consiglio di sicurezza. E nemmeno quelli che l'hanno promossa buttando cuore, aeronautica e credibilità ...
Dialogare senza temere l'anima integralista dell'Islam
Le prossime ore potranno segnare l'inizio di un'azione militare dalle imprevedibili conseguenze ed evoluzioni nel Mediterraneo, a poche centinaia di chilometri dall'Italia. Dopo tanto esitare il Consiglio di sicurezza dell'Onu ha votato a favore della no-fly zone sulla Libia per impedire agli aerei di Gheddafi di bombardare i civili. ...
E il sasso è di Obama (che nasconde la mano)
Per ora, è un capolavoro politico di Barack Obama. Anche se non sembra. La risoluzione 1973 delle Nazioni Unite che ha autorizzato per motivi umanitari l'uso della forza in Libia, ma non l'invasione terrestre, è il prodotto di una contraddittoria, a tratti scombinata, ma infine efficace strategia della Casa Bianca. ...
No-fly zone attiva in sette giorni
Il generale Norton Schwartz, comandante delle forze aeree statunitensi, ha quantificato in una settimana il tempo necessario per organizzare il dispositivo aereo di una no-fly zone sulla Libia. Una tempistica necessaria a far affluire navi e aerei nel Mediterraneo, pianificare nei dettagli i settori dello spazio aereo libico assegnati ai ...
Usa, Francia e Gb: «pronti ad agire» - Frattini: possibili nostri aerei su siti militari - Basi disponibili
Francia e Germania restano caute
Via libera delle Nazioni Unite alla risoluzione sulla no-fly zone in Libia - Vertice a Palazzo Chigi
dal nostro inviato Mario Platero
Gli Stati Uniti hanno ottenuto ieri il passaggio di una risoluzione storica contro la Libia al Consiglio di sicurezza dell'Onu. Con una maggioranza di 10 voti e l'astensione di cinque paesi, tra cui Cina e Russia, l'Onu ha autorizzato l'uso di tutte le misure necessarie, inclusa la no fly zone, per proteggere da subito la popolazione civile
Bengasi si aggrappa al suo sogno di libertà
dal nostro inviato Roberto Bongiorni con un'intervista di Piero Fornara
La sera la tv di stato diffonde la notizia. Misurata, la terza città della Libia tra Tripoli e la Cirenaica, è caduta. I ribelli negano, ma la folla è preoccupata. «Anche Ajdabiya è caduta», riprende la tv. «Non credete alle menzogne del diavolo. Se vi dicessero che hanno occupato gli Usa ci credereste? Noi stiamo vincendo»
La Libia minaccia attacchi a navi e aerei civili. Juppé: simo pronti ad agire - Italia, ok a no-fly zone
Il segretario generale dell'Onu Ban ki-moon ripete l'appello sul cessate il fuoco immediato
Tra Brasile e Stati Uniti i casi Honduras e Iran. Obama riparte da energia e riforma Onu
dal nostro corrispondente Roberto Da Rin
Manifesti di benvenuto a Rio de Janeiro e a Brasilia, trasmissioni televisive e grande spazio sulla stampa. La visita di Barack Obama in Brasile, cui seguirà una tappa in Cile e una in Salvador, potrebbe segnare una svolta nelle relazione tra le due potenze regionali
Napolitano a Torino: no a indifferenza per la repressione in Libia
Bagno di folla e standing ovation per il capo dello Stato nel primo degli appuntamenti torinesi per festeggiare i 150 anni dell'Unità d'Italia
Il politilogo Ikenberry: «Il dilemma Usa è sostenere il vento delle riforme senza provocare rivoluzioni»
«Di fronte al dilagare delle proteste sociali e alle rivolte in diversi paesi del Nord Africa e del Medio Oriente, l'amministrazione americana si trova in una posizione obiettivamente difficile, perché cerca di sostenere il vento delle riforme democratiche e di promuovere lo sviluppo economico, ma senza provocare la bufera della ...
Massima allerta a Gioia del Colle: ecco come la base pugliese si prepara all'operazione Libia
GIOIA DEL COLLE (BARI) - Massima allerta nella base area militare di Gioia del Colle, a quasi 30 chilometri da Bari. I piloti del 36° stormo "Riccardo Seidl" attendono un ordine dello Stato Maggiore della Difesa per levarsi in volo e svolgere i loro compiti sui cieli della Libia. A bordo dei loro caccia intercettori "Eurofighter", i ...
Una settimana per attivare la no-fly zone
Da Parigi fanno sapere che i primi raids contro le forze di Gheddafi verranno effettuati tra poche ore ma attivare una 'no-fly zone' potrebbe richiedere qualche giorno alle forze alleate. "Almeno una settimana" secondo il comandante delle forze aeree statunitensi, generale Norton Schwartz che ieri, nel corso di un'audizione alla ...