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Questo articolo è stato pubblicato il 16 dicembre 2011 alle ore 22:15.
L'ultima modifica è del 16 dicembre 2011 alle ore 11:29.
Il Governo Monti ha incassato il via libera della Camera al decreto legge salva-Italia con 402 sì, 75 no e 22 astenuti. Stamani il governo aveva ottenuto la fiducia con 495 sì, 88 no e 4 astenuti. In tutto 130 (124 assenti e 6 in missione) i deputati che non hanno votato: 70 del Pdl, 6 del Pd, 10 di Fli, 8 della Lega. Gli astenuti sono stati 22 di cui 12 del Pdl e 9 di Popolo e Territorio. Roberto Maroni e Antonio Di Pietro non hanno votato, non rispettando le direttive dei rispettivi gruppi. Lega e Idv hanno infatti votato contro la manovra. Nel Pdl non hanno partecipato al voto molti ex ministri ed ex sottosegretari, fra cui Bernini, Brambilla, Cosentino, Cossiga,Crosetto, Frattini, Gelmini, La Russa, Mantovano, Ravetto, Romani, Rotondi, Scajola, Stanca, Tremonti. Il Pdl in aula ha votato sì.
Il provvedimento ora passa all'esame del Senato per il via libera definitivo, previsto entro il 23 dicembre. Prima del voto finale l'intervento del premier Mario Monti, che ha spiegato come la posta in gioco siano «i risparmi degli italiani». Subito dopo la votazione Monti ha espresso soddisfazione. Sono passate richieste di impegno del governo su un ammorbidimento della riforma delle pensioni e sulla messa all'asta delle frequenze televisive. Niente da fare invece sull'Imu anche agli immobili della Chiesa, se non per un generico impegno strappato all'Esecutivo ad affrontare la questione. L'aula ha però approvato con voto bipartisan la richiesta della Lega di prevedere detrazioni sull'Ici per i disabili, nonostante il parere contrario del governo sconfitto per la prima volta alla Camera. Ecco la cronaca della giornata.
Tutte le modifiche al decreto salva-Italia dalla A alla Z (di Nicoletta Cottone e Claudio Tucci)
Ore 21,41. La Camera approva il decreto salva-Italia
L'aula della Camera ha approvato il decreto legge salva-Italia con 402 sì, 75 no e 22 astenuti.Stamani il governo aveva incassato la fiducia con 495 sì, 88 no e 4 astenuti. Il provvedimento ora passa all'esame del Senato per il via libera definitivo, previsto entro il 23 dicembre.
Ore 21,25. Alfano (Pdl): sì alla manovra
«Voteremo sì alla manovra perché siamo persone serie responsabili e coerenti», ha detto il segretario del Pdl, Angelino Alfano all'inizio della sua dichiarazione di voto finale sul decretosalva-italia. «Presidente Monti vada in Europa forte del consenso ampio di questo parlamento per dire che noi dai tempi di De Gasperi abbiamo scelto un metodo europeo in cui le decisioni vengono prese da un ente comunitario terzo come la Commissione europea e non dalla Francia o dalla Germania. perché altrimenti noi faremo le cose che servono all'Italia».
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