La Camera approva il decreto salva-Italia. Monti: la posta in gioco erano i risparmi degli italiani. Non sono disperato

Mario Monti (Ansa)

documenti

• Tutte le novità

.
Mario Monti non ha rinunciato alla franchezza, quasi irriverente quando alla fine ha replicato alle frasi di Silvio Berlusconi riportate oggi dai giornali: «Non mi sento assolutamente disperato».

Ore 20,04. Noi Sud innalza cartelli in aula: Monti uccide il Sud
«Monti uccide il Sud. Viva il Sud». È quanto era scritto nei cartelli che sono stati esposti nell'Aula della Camera dai deputati di Noi Sud al termine dell'intervento in dichiarazione di voto sulla manovra di Arturo Iannaccone. Il vicepresidente Rocco Buttiglione ha fatto intervenire i commessi per rimuovere i cartelli.

Ore 20,03. Bloccare le liberalizzazioni sarebbe una responsabilità grave
«Bloccare o rallentare il processo di liberalizzazione che è necessario per la ripresa strutturale sarebbe una responsabilità grave», ha sottolineato il premier, Mario Monti, durante il suo intervento alla Camera. «Proteggere singoli settori - ha aggiunto - è un illusione colpevole» soprattutto «quando la disseminiamo a cittadini che non hanno strumenti per capire la realtà».

Ore 20,02. Il dissenso aiuta a riflettere
Il premier Monti parlando in Aula alla Camera ribadisce il suo ringraziamento alle forze politiche, anche quelle che lo hanno attaccato, come la Lega e assicura di essere fiducioso per il destino del paese. «Tutti i membri del Parlamento - ha detto il presidente del Consiglio - compresi quelli che con le loro manifestazioni di meno evidente appoggio, per usare un understatement, ci hanno aiutato a riflettere meglio e la riflessione continuerà anche senza manifestazioni di ben visibile dissenso. Per queste ragioni il sottoscritto - ha concluso Monti - è pieno di speranza e di fiducia che vi invito a condividere».

Ore 19,59. Occorre ridurre la fiscalità occulta
Occorre "ridurre la fiscalità occulta che grava sui cittadini non perché ci sia un gettito fiscale per lo Stato ma perché altri cittadini gravano con extraprofitti sulla posizione dei primi", ha detto il premier, Mario Monti, intervenendo in aula alla Camera.

Ore 19,56. La Lega borbotta in aula e Monti alza la voce
Borbottii, mugugni, urla come "Vergogna", "Non c'è crescita!", da parte dei deputati della Lega in Aula alla Camera mentre è in corso l'intervento del presidente del Consiglio, Mario Monti, sulla manovra. Un atteggiamento che fa perdere la pazienza anche al pacatissimo capo del governo che per sovrastare le proteste del Carroccio non esita ad alzare il tono della voce andando avanti con il suo discorso. Il gesto del premier è stato accolto dall'applauso di Pd, Pdl e Terzo Polo.

©RIPRODUZIONE RISERVATA