Storia dell'articolo

Chiudi

Questo articolo è stato pubblicato il 16 dicembre 2011 alle ore 22:15.
L'ultima modifica è del 16 dicembre 2011 alle ore 11:29.

My24
Mario Monti (Ansa)Mario Monti (Ansa)

Ore 11,50. Reguzzoni (Lega): il governo non avrà vita lunga
«Con questa manovra iniqua e che colpisce i più deboli, il governo inizia a perdere pezzi. Iniziamo a pensare che non avrá vita lunga», ha affermato il capogruppo della Lega Nord, Marco Reguzzoni. Quanto alle critiche mosse dal Pd al Carroccio, «le rimandiamo al mittente, dopo che per anni e anni loro hanno accumulato debito pubblico». Su un eventuale riavvicinamento con il Pdl, Reguzzoni taglia corto: «Noi guardiamo ai fatti - dice - e ci spiace che oggi il governo abbia i voti del Pdl».

Ore 11,48. Cicchitto (Pdl): liberalizzazioni vere, non con metodi stalinisti
«Riteniamo che per quello che riguarda farmacie, tassisti e ordini professionali, essi non possono essere oggetto di una sorta di paradossale liberalizzazione fatta con metodi stalinisti perché magari devono essere favoriti altri interessi, e cioé quello delle parafarmacie, delle coop, dei noleggiatori e dei grandi studi legali finanziati dalla Confindustria. Da questa parte non ci sono degli anti-privatizzatori, ma ci vuole una privatizzazione e una liberalizzazione di alto livello, non la mistificazione tentata in questi giorni», ha affermato il capogruppo del Pdl alla Camera, Fabrizio Cicchitto, intervenendo in Aula alla Camera durante la dichiarazione di voto per la fiducia posta dal Governo sul decreto legge salva-Italia.

Ore 11,44. Cambursano (Idv) si dissocia e vota sì: l'alternativa è il baratro
Renato Cambursano si dissocia dall'Italia dei Valori, che ha annunciato il no alla fiducia sulla manovra economica: il deputato, intervenendo nell'aula della Camera per dichiarazione di voto in dissenso dal suo gruppo: «Voto sì alla fiducia - ha affermato - all'unico Governo che può tentare di dare un futuro al nostro Paese, l'alternativa è il baratro, il caos».

Ore 11,41. Cicchitto (Pdl): sì per senso di responsabilità
«Il nostro é un atteggiamento critico, ma non di sabotaggio», ha detto il capogruppo del Pdl alla Camera, Fabrizio Cicchitto, nel corso delle dichiarazione di voto sulla fiducia. «Riteniamo che, probabilmente, questa ultima operazione può servire per costruire le condizioni affinché il prossimo provvedimento del governo sia in funzione della crescita». Oggi «per senso di responsabilità votiamo il decreto ma vi diciamo che occorre una seconda fase funzionale alla crescita o rischiamo trovarci in una situazione in cui le contestazioni rischiano di mordere nel vivo della società italiana».

Ore 11.35. Mussolini (Pdl): no alla fiducia, è un governo di burocrati
«Non la voto perchè questo è un governo di burocrati». La deputata del Pdl, Alessandra Mussolini, annuncia così in Transatlantico la sua intenzione di voto sulla fiducia alla manovra.

Shopping24

Dai nostri archivi