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Questo articolo è stato pubblicato il 16 dicembre 2011 alle ore 22:15.
L'ultima modifica è del 16 dicembre 2011 alle ore 11:29.

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Mario Monti (Ansa)Mario Monti (Ansa)

Ore 12,40. La Lega riduce gli interventi, ma Monti venga in aula
«Per dimostrare un atteggiamento costruttivo ci auto-costringiamo i tempi di intervento sugli ordini del giorno», ha annunciato il presidente dei deputati della Lega, Marco Reguzzoni, al termine della conferenza dei capigruppo. In cambio, «vogliamo che venga a riferire in aula Monti, vogliamo che venga a spiegarci quello che succede». Per Reguzzoni «non si è mai vista una manovra economica senza la presenza del ministro dell'Economia in aula».

Ore 12,36. Berlusconi vota sì alla manovra. Bossi è ancora assente
Silvio Berlusconi ha votato sì alla fiducia sul decreto salva Italia. L'ex premier ha risposto alla prima chiama in corso in aula per il voto sulla manovra economica. Ancora assente il leader leghista Umberto Bossi.

Ore 12,14. Lungo colloquio fra Monti e Alfano
Lungo incontro in Transatlantico alla Camera, tra il premier Mario Monti e Angelino Alfano. Il presidente del Consiglio e il segretario del Pdl si sono fermati a parlare davanti all'ingresso dell'Aula in Transatlantico a Montecitorio mentre è in corso il dibattito sulla fiducia alla manovra.

Ore 12,13. Maroni: alle amministrative possiamo vincere da soli
«Siamo un partito serio, che rispetta gli impegni presi. Nel 2008 ci siamo impegnati a non toccare Ici e pensioni. Il Pdl non ha fatto lo stesso e, se non succederà qualche cosa, non sono affatto convinto che si andrà insieme e non sono convinto che da soli perderemmo. Anzi, penso che la Lega andrà a vincere in molti comuni». Lo ha detto Roberto Maroni durante una pausa dei lavori in Aula a Montecitorio. L'ex ministro dell'Interno ha poi aggiunto: «È difficile il dialogo tra due formazioni politiche che su una manovra come questa hanno posizioni tanto diverse. I rapporti politici tra Pdl e Lega sono interrotti, il dialogo continua con tutti perchè noi non siamo saliti sull'Aventino. Al momento delle decisioni, però, rivendichiamo la nostra autonomia».

Ore 12,02. Il voto di fiducia disarticola i vecchi schieramenti
Il voto di fiducia sul decreto salva-Italia del Governo Monti disarticola definitivamente i poli di centrodestra e centrosinistra, che si presentarono alle elezioni politiche del 2008. Nel centrodestra Pdl, Mpa e Fli votano a favore, la Lega contro. Nel centrosinistra il Pd vota a favore, l'Idv contro. Con alcune eccezioni dichiarate, come Alessandra Mussolini nel Pdl e Renato Cambursano nell'Idv.

Ore 11,50. È iniziata la prima chiama per il voto di fiducia
È iniziata nell'aula della Camera la votazione sulla fiducia che il governo ha posto sulla manovra economica. La votazione è palese e avviene per appello nominale. Quindi ciascuno deputato sfila davanti al banco della presidenza, dichiarando il proprio voto ad alta voce.

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