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Questo articolo è stato pubblicato il 01 febbraio 2013 alle ore 11:30.

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Con l'avvicinarsi della data del voto si sta intensificando l'attività dei principali protagonisti e alcuni candidati più di "nicchia" stanno cercando di emergere attraverso l'uso dei social network. Se guardiamo i due principali indicatori (menzioni e temi caldi) possiamo notare come le prime posizioni siano appannaggio dei tre principali contendenti.

Nei temi caldi Berlusconi è al primo posto dimostrando ancora una volta una grande capacità di occupare il centro della scena e di polarizzare il dibattito, ma è incalzato da Bersani e Monti che sono rispettivamente al terzo e al quarto posto.

La seconda posizione è, invece, occupata dall'hashtag "italiagiusta" che è il claim della campagna di Bersani. Al sesto posto Ingroia, che nell'ultima settimana tra apparizioni televisive (compresa l'imitazione da parte di Crozza) e le polemiche successive alle dichiarazioni su Falcone ha conquistato una notevole visibilità mediatica. A questo dobbiamo aggiungere che il movimento "rivoluzione civile" ha fatto un vero e proprio balzo tra i soggetti politici più attivi su twitter entrando in classifica al terzo posto e occupando anche la decima posizione tra i soggetti più influenti. Possiamo immaginare che ci sia una regia professionale dietro a questo avanzamento contemporaneo in tutte le classifiche, ma sarebbe anche interessante conoscere come sta andando il reclutamento di "rivoluzionari digitali" sul sito del movimento guidato da Ingroia.

Nella classifica dei più attivi rimangono alcuni singoli esponenti politici che da diverso tempo sono grandi "produttori" di tweet come Davide Boni (consigliere regionale Lega Nord), Gianmario Mariniello (Futuro e Libertà), Francesco Barbato (deputato Idv) e Annapaola Concia (deputata Pd), ma avanzano sempre più gli account legati alle liste e ad account creati ad hoc per la campagna: "ilPdl" (secondo posto), "rivoluzione civile" (terzo posto), "scelta civica" (quarto posto), "ora credici" (sesto posto).
La classifica dei politici più influenti registra una certa stabilità nelle prime cinque posizioni: si conferma al primo posto Bersani tallonato da Monti, sale di due posizioni l'account del Popolo della Libertà seguito da Storace e Casini.

Nelle prime dieci posizioni della classifica dei politici più influenti troviamo anche Oscar Giannino leader di Fare Fermare il Declino che, come Rivoluzione Civile di Ingroia, è impegnato ad ottenere maggiore visibilità e ad evitare che la corsa al voto utile possa impedirgli di superare lo sbarramento del 4%.

L'incremento di attività ha fatto uscire dalla classifica i due volti principali di un altro nuovo movimento che sta cercando di emergere nell'ampia offerta politica che caratterizza le prossime elezioni politiche. Si tratta di Giorgia Meloni e di Guido Crosetto, i due leader di "Fratelli d'Italia", lista che sta cercando di rappresentare una scelta alternativa per gli elettori di centrodestra delusi da alcune decisioni della coalizione guidata da Berlusconi (a partire dalle mancate primarie), ma che non vogliono disperdere il voto. Martedì scorso Crosetto e Meloni erano nella top ten dei più influenti e l'account "@fratelliditalia" era al secondo posto tra i più attivi, mentre oggi rimane solo l'hashtag "fratelliditalia" tra i dieci argomenti maggiormente menzionati nella rete politica italiana su twitter.

Le classifiche dal 25 al 27 gennaio:

» I temi caldi

» I politici più attivi

» I politici più influenti

» Archivio


Nota metodologica
I dati sono elaborati due volte la settimana da http://electionista.com , sulla base della rete di politici, partiti, media, giornalisti e commentatori su Twitter. La classifica dei politici più attivi si basa sul numero di tweet. La classifica dei temi caldi si basa sul numero di menzioni nella rete politica italiana su Twitter. La classifica dei politici più influenti si basa sulle menzioni e i retweet all'interno della rete di politici, giornalisti e commentatori.

Le rilevazioni vengono condotte dal venerdì alla domenica per i dati pubblicati online il martedì e dal lunedì al mercoledì per i dati messi online il venerdì. Ogni tabella riporta il ranking attuale e quello relativo alla rilevazione precedente

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