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Questo articolo è stato pubblicato il 11 febbraio 2013 alle ore 19:00.
L'ultima modifica è del 11 febbraio 2013 alle ore 11:07.

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Il peso dell'Irap verrà dimezzato per il settore privato entro il 2017. Lo ha affermato il premier Mario Monti, parlando agli industriali di Monza e Brianza. L'Imu sarà «gradualmente ridotta» a partire dal 2013 «rendendola ancora più progressiva, per eliminarla da circa la metà delle prime case». Più tardi, intervenendo a Bologna presso la Fondazione Ant Italia Onlus, il presidente del Consiglio ha promesso: «La stabilizzazione del 5 per mille è un dovere della politica buona e aperta. Se sarò il prossimo premier mi impegnerò per stabilizzare il 5 per mille. Ma bisogna esserci in un futuro governo...».

«Avventato affidare energia, trasporti e infrastrutture a Regioni»
Monti ha anche annunciato che, in caso di affermazione elettorale, modificherà il Titolo V della Costituzione. «Certe competenze - ha affermato - sono state un po' avventatamente date dal centrosinistra e dal centrodestra alle Regioni». Il leader di Scelta civica ha ricordato, in particolare, «energia, infrastrutture, trasporti e turismo».

Monti: le richieste di Confindustria giuste e condivibili
Agli imprenditori brianzoli in platea Monti ha annunciato: «Pensiamo di estendere le deduzioni Irpef sulle ristrutturazioni della casa anche agli arredi». Il premier ha poi ricordato la proposta di Scelta Civica di «riproporre la legge Sabatini per rilanciare gli investimenti in macchinari. La Cdp - spiega Monti - potrebbe avere il ruolo di pivot che ha avuto il Mediocredito». «Le richieste di riforme avanzate da Confindustria -ha sottotineato nel suo intervento -sono giuste e condivisibili» ma sono ignorate da anni perché «ledono interessi costituiti».

Prima di raggiungere la sede di Assoedilizia a Milano, il premier ha commentato le dimissioni del Papa: ha confidato di essere «molto scosso» dalla notizia inattesa. Quindi, una battuta su Bersani: «non vedo litigi con lui. Solo osservazioni, punti di vista leciti da una parte e dall'altra», ha chiarito.

A "Mattino cinque" la critica a Berlusconi
In mattinata, intervistato a Mattino cinque, il premier uscente aveva attaccato Berlusconi: «Altri propongono munifici e immaginifici regali ai contribuenti, che farebbero sì che tra un anno dovrebbe tornare qualche professore a governare l'Italia, noi proponiamo una riduzione delle tasse graduale, responsabile, aggredendo contemporaneamente la spesa pubblica, cosa che i governi precedenti hanno fatto molto poco, e andando avanti nella lotta all'evasione».

Monti: c'è chi propone di abolire l'Irap da 15 anni
«C'é chi propone di abolire l'Irap da 15 anni e poi non fa nulla - ha detto Monti, durante il suo intervento presso la Confindustria di Monza e Brianza, alludendo polemicamente alle promesse passate del centro destra - noi pensiamo sia possibile diminuirla sensibilmente tagliando il monte salari dalla base imponibile, perché é assurdo che chi assume lavoratori venga penalizzato. Oggi il gettito é di 32 miliardi, ci sarà una decurtazione a 20,8 al 2017, con un dimezzamento del peso sul settore privato». Il professore ha poi confidato: «L'unica cosa che non mi ha fatto dormire è stata se chiedere o meno gli aiuti all'Unione europea. Ho fatto una scommessa ed è andata molto bene».

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