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Questo articolo è stato pubblicato il 17 febbraio 2013 alle ore 20:17.
L'ultima modifica è del 17 febbraio 2013 alle ore 15:36.

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Grillo ci ripensa e dice no alle telecamere. È saltata l'intervista prevista per domenica sera su Sky Tg24. Ad annunciarlo è stato lo stesso comico genovese su Twitter e sul suo blog. «L'intervista in diretta con Skytg24 prevista per le 20,30 di oggi da Genova, non si farà», ha scritto. La conferma è arrivata dall'emittente, sempre attraverso il sito di microblogging: «Stasera, per mancata disponibilità da parte di Beppe Grillo, non ci sarà l'intervista in programma con il nostro inviato Fabio Vitale». Un altro tweet: «Grillo non più disponibile. SkyTG24 c'è. Come giudicate la decisione di sottrarsi all'intervista?».

A margine della manifestazione del centrosinistra in piazza Duomo a Milano, Pier Luigi Bersani ha commentato la decisione del leader del M5S: «Grillo non va in tv perchè là qualche domandina devono fartela».

Polemico, sul suo blog anche il presidente dell'IdV e candidato di Rivoluzione civile, Antonio Di Pietro: «Caro Beppe, smettila di fare il piccolo Führer e ricordati che in democrazia ci si confronta con gli altri candidati e si accetta di rispondere alle domande dei giornalisti, altrimenti non dai modo agli elettori di capire cosa sai fare veramente, oltre che urlare parolacce. Anche io, come te, faccio opposizione durissima alla triade BBM (Berlusconi, Bersani, Monti), ma lo faccio a viso aperto, accettando confronti e rispondendo a domande anche scomode».

Da Savona: «ho rifiutato, credo di aver fatto bene»
Parlando poi in piazza a Savona, Grillo ha motivato la sua decisione: «I politici vanno in tv, ma che cosa ci vanno a fare? Io ho rifiutato, e credo di aver fatto bene. Questi vanno e poi dicono tutto e il contrario di tutto. Sono dei ridicoli, devono andare a casa».

«Anche senza tv i nostri sacrifici saranno premiati»
«A noi ci stanno sottovalutando - ha aggiunto Grillo - ma alla fine anche senza tv i nostri sacrifici saranno premiati. E ai politici facciamo il redditometro, e se c'è qualcosa di non congruo denunciamo tutto». «A Torino - ha aggiunto, sempre riferendosi alla sua scelta di non andare in televisione - c'era Tgcom, l'abbiamo smascherata. C'erano 70mila persone, c'era la piazza piena. L'operatore riprendeva solo me, gli ho detto alza la telecamera ed è partita la pubblicità. Incredibile».

Grillo: ci sono due modi per fare campagna elettorale
Quella programmata per questa serata sarebbe stata l'unica intervista in tv in tutta la campagna elettorale del leader del Movimento 5 stelle. Anche se, in realtà, l'intervista non si sarebbe svolta negli studi di Sky, bensì in collegamento dal camper di Grillo. Nel blog Grillo ha scritto: «Ci sono due modi per fare campagna elettorale. Il primo serviti e riveriti nei salotti tv, magari con trasmissioni "cucite addosso". Noi preferiamo il secondo: nelle piazze, tra la gente. Perché la politica é delle persone». Il comico ha sottolineato che il Movimento cinque stelle é «un movimento senza». Per questo «vola in alto e sopra. È leggero, più leggero di una piuma. Imprendibile come l'aria. E arriverà in Parlamento.

Sul forfait umori contrastanti dei grillini
Il popolo del Movimento Cinque Stelle si spacca sulla decisione di Beppe Grillo di dare forfait all'intervista a Sky. Su Twitter gli umori dei sostenitori vanno dal sereno al tempestoso: «Questa decisione avvalorerà le critiche degli altri partiti che ti accusano di non dire niente. Devi fare l'intervista!», scrive Filippo. Per Cesare «Beppe Grillo è come Nanni Moretti: mi si nota di più se non vado o se vado e me ne sto da parte? Secondo me, la prima. Poi vedi tu...».

«La tv non considera le persone delle piazze, é giusto che diamo attenzione alla gente. Grande Beppe, sei un esempio», scrive Simone. «Ti do una notizia - scrive Daneel -: fare voltafaccia alla Berlusconi non ti fa guadagnare voti, te li fa perdere... Il mio di sicuro». Sulla stessa linea Roberto: «Perché fuggire, cambiare all'ultimo istante? Sono sinceramente dispiaciuto, dopo aver visto Piazza Castello gremita».

Da Savona: «sarà una settimana di fuoco ma ci sarà una sorpresa»
Così la piazza rimane l'occasione prediletta da Grillo per illustrare le sue idee: dal palco allestito a Savona ha sottolineato che i trattati Ue vanno ridiscussi, che l'Imu è anticostituzionale, che Equitalia va chiusa. «Sarà una settimana di fuoco, ma avranno una sorpesa che se la ricorderanno tutta la vita», ha poi sottolineato.

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