Mario Monti, leader di Scelta Civica, nel suo appello al voto su Rai Parlamento. (Ansa)

«Ritengo salutare la domanda di Grillo che sale dalle piazze, perniciosa l'offerta di se stesso che viene dal podio». Lo ha detto Mario Monti, leader di Scelta Civica, nel suo appello al voto su Rai Parlamento.
«Noi - ha aggiunto Monti - abbiamo molto in comune con loro per l'insoddisfazione per quanto fatto dalla politica negli ultimi 15-20 anni. Ma quando si è trattato di risolvere davvero e non con le parole i problemi, la politica ha chiamato noi».

E restando sullo stesso tema: «Siamo in mano a predicatori frenetici come Beppe Grillo che vuole uscire dall'Euro... e un signore di cui non ricordo il nome che vuole cambiare la politica economica europea», ha affermato Monti, facendo finta di non ricordare il nome di Silvio Berlusconi che lo aveva preceduto poco prima nella trasmissione.

Nel corso della tribuna elettorale Rai, Mario Monti ha poi precisato che il «pacchetto d'urto» proposto oggi «è un impegno che comporta una spesa di sei, sette miliardi a regime, cioè dopo tre anni». «Ieri non potevamo farlo - ha spiegato -, oggi possiamo andare a Bruxelles per chiedere che sia permesso anche uno spostamento temporaneo del deficit se necessario».«Non occorrerà una nuova manovra - ha sottolineato -: lo annuncio al mio successore chiunque sia e lo annuncio a me stesso se toccherà a me».
«La polvere a cui si riferiva l'onorevole Bersani, peraltro ponendo molto serenamente il tema, non c'è», ha ribadito Monti.

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