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Questo articolo è stato pubblicato il 19 febbraio 2013 alle ore 07:55.
I mercati finanziari negli ultimi anni sono diventati un potente strumento di condizionamento per le scelte politiche. Molto spesso i compromessi sui grandi temi tra le Nazioni sono stati raggiunti, anche in extremis, dopo violente reazioni negative da parte dei listini azionari
E' quello che in inglese di chiama "brinkmanship", vale a dire la pratica di prendere grandi rischi nella speranza che gli oppositori giungano a un compromesso. Una sorta di politica dell'azzardo che ha come termometro chiave quello dei mercati. Alla fine la medicina amara (riforme strutturali, interventi massicci nell'economia, etc) viene ingoiata dagli Stati, ma solo in extremis
Lo studio
Uno studio di BoF-Merrill Lynch ha analizzato le grandi crisi negli ultimi cinque anni (da quella finanziaria, alla Grecia arrivando fino al fiscal cliff). Il dato comune a tutti questi momenti critici è che servono pesanti ricadute in termini di performance borsistiche prima che la politica intervenga per fronteggiare il problema.
Il 2008
Solo nell'autunno del 2008, nel pieno del crollo borsistico per la crisi finanziaria, gli Stati Uniti raggiungono un compromesso per avviare il Tarp, il programma di acquisto degli asset che segna un pesante intervento dello Stato nella finanza. Senza la spada di Damocle di Wall Street sarebbe stato sicuramente più difficile far passare un provvedimento del genere.
La Grecia
Parallelamente in concomitanza delle crisi, mentre la Borsa crolla il Vix (l'indice della volatilità) esplode al rialzo e la soluzione politica delle crisi giunge quando lo stesso Vix ha raggiunto livelli molto pericolosi (si prenda ad esempio l'annuncio del pacchetto di aiuti alla Grecia nel 2010).
Le ricadute
La spiegazione di tutto questo fenomeno puo' essere abbastanza semplice: i mercati si muovono in tempo reale e in pochi secondi scontano le notizie che appaiono fotografando sempre nuove situazioni. La politica ha tempi molto più rallentati, ma con la diffusione della tecnologia sui mercati e il trading ad alta frequenza diventa sempre più importante che la politica dia risposte rapide. E questo sta lentamenta accadendo.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
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