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Questo articolo è stato pubblicato il 04 gennaio 2013 alle ore 17:54.
L'ultima modifica è del 04 gennaio 2013 alle ore 12:06.
Alla Camera ci sarà una lista Monti, "accompagnata" da quelle dei partiti che sostengono il ritorno del professore a Palazzo Chigi. Il premier uscente presenterà il simbolo in una conferenza stampa che si terrà tra qualche minuto. La decisione è stata presa nel corso di un vertice a porte molto chiuse con Casini e Fini. Udc e Fli presenteranno le proprie liste.
Il presidente del Consiglio dimissionario é al lavoro anche sul listone del Senato. Sta passando al vaglio i bozzetti dei simboli e le ipotesi sul nome. Al momento sono 15 le simulazioni rimaste sulla sua scrivania: dovrebbe decidere entro un paio di giorni. Sulla questione é intervenuto Andrea Riccardi.
Il ministro della Cooperazione internazionale ha spiegato che, con ogni probabilità, sarà «Con Monti per l'Italia» il nome scelto per la lista a Palazzo Madama. Ma Riccardi ha affrontato anche la questione delle questioni etiche: ha ribadito quanto detto dallo stesso Monti pochi giorni fa, e cioé che non é questo il momento di affrontare temi che, in ogni caso, saranno argomento di confronto parlamentare.
Casini: la competizione è tra Bersani e Monti
In mattinata Casini, intervenuto alla trasmissione Uno Mattina, ha ricordato che allo stato attuale «la competizione è fra Bersani e Monti. Poi vinca il migliore». Il Pdl, ha sottolineato, è in «uno stato confusionale», Berlusconi non ha realizzato «neanche l'unità intorno a sé». Infine sul prossimo premier: «Bersani lo sarà solo se vince alla Camera e al Senato. È un'ovvietà perché siamo in un sistema di bicameralismo perfetto».
«Non detesto Berlusconi. È anche simpatico»
Casini ha poi parlato delle accuse che gli ha fatto Berlsuconi. «Il fatto che Silvio Berlusconi non abbia parole di elogio - ha detto - vuol dire che tutto va bene. Altrimenti infatti mi preoccuperei. Dice che sono un peso per Monti? Ma forse avrebbe voluto fossi stato un "pesò per lui. Io - ha chiarito - non detesto Berlusconi . È anche simpatico».
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