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Questo articolo è stato pubblicato il 07 gennaio 2013 alle ore 14:31.

L'allarme di Legambiente
Tra i nodi ancora da sciogliere, anche la presenza o meno tra i candidati di rappresentanti del mondo ambientalista, dopo le indiscrezioni sulla riduzione del peso dei "verdi nei gruppi parlamentari. Preoccupato per questa scelta il presidente di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza, secondo cui «é paradossale e contraddittorio scegliere di candidare personaggi quantomeno equivoci come Ludovico Vico, pesantemente compromesso con la gestione sotto inchiesta dell'Ilva di Taranto, e Vladimiro Crisafulli, più volte denunciato per sospette collusioni con la mafia, mentre ad oggi rischiano di rimanere fuori dal prossimo Parlamento ambientalisti come Roberto Della Seta, che proprio all'Ilva tentò di imporre regole più severe contro l'inquinamento, e Francesco Ferrante, seriamente impegnati sul fronte della Green Economy e della soluzione dei problemi del lavoro e dell'ambiente nel rispetto assoluto e incondizionato della legalità».
Bersani e il rilancio della campagna elettorale
Stasera, sciolto o meno il "nodo" ambientalista, Bersani darà comunque un nuovo impulso alla campagna elettorale con un passaggio a "Otto e mezzo", su La 7. A seguire, chiuse le liste, altre uscite mediatiche selezionate con cura (anche per distinguersi dalla recente "occupazione" dei media da parte del leader Pdl Silvio Berlusconi) e l'avvio della campagna elettorale "a rete", con iniziative con i capolista in tutte le Regioni. L'apertura vera e propria della campagna del candidato Bersani potrebbe invece avvenire tra domenica 13 e lunedì 14 gennaio.
Di Pietro (Idv): «Il Pd si consegna al Centrodestra»
L'avvicinarsi della scadenza di domani spinge poi il leader Idv, Antonio Di Pietro, a rilanciare il suo allarme per i destini della sinistra sottolineando il ruolo della lista di Antonio Ingroia "Rivoluzione civile" il cui obiettivo «è fare un risultato tale e tanto da rimettere in carreggiata il Centrosinistra che attualmente si sta consegnando mani e piedi al centrodestra, perché il programma che ha in mente non parla alle fasce sociali più deboli».
Nicki Vendola presenta la squadra dei capilista "indipendenti" di Sel
In attesa di capire quanto le liste Pd rispecchieranno le varie anime del partito, il leader di Sinistra Ecologia e Libertà, Nicki Vendola, ha presentato oggi a Roma la sua squadra di candidati cosiddetti "indipendenti" nell'ambito dei capilista di Sel alle elezioni di febbraio. Molti i nomi che arrivano dal mondo dell'impegno civile e da quello intellettuale, senza dimenticare il lavoro: si va da Laura Boldrini e Pape Diew, portavoce rispettivamente dell'Agenzia dell'Onu per i Rifugiati e della comunità senegalese di Firenze, passando per Ida Dominjanni e per l'ex operaio della Fiat di Melfi Giovanni Barozzino. Tra gli altri capilista, Roberto Natale (dimessosi da presidente Fnsi), il rettore dell'università di Foggia Giulio Volpe, il portavoce della campagna 'Sbilanciamocì Giulio Marcon, il numero due della Fiom Giorgio Airaudo e la presidente dei Verdi Monica Frassoni, Celeste Costantino, attivista antimafia e Francesco Forgione, ex presidente della commissione Antimafia e tra i pochi ad avere una storia parlamentare alle spalle.
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