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Questo articolo è stato pubblicato il 11 gennaio 2013 alle ore 19:09.

ll presidente del Consiglio uscente Mario Monti e l'ex commissario straordinario dell'esecutivo tecnico Enrico Bondi hanno chiuso le selezioni per le candidature alla Camera dei deputati
Ecco i capilista:
Piemonte 1, Paolo Vitelli - Piemonte 2, Renato Balduzzi - Lombardia 1, Ilaria Borletti Buitoni - Lombardia 2, Alberto Bombassei - Lombardia 3, Andrea Mazziotti di Celso - Trentino-Alto Adige, Lorenzo Dellai - Veneto 1, Ilaria Capua - Veneto 2, Alberto Bombassei - Friuli Venezia Giulia, Gian Luigi Gigli - Liguria, Roberta Oliaro - Emilia Romagna, Irene Tinagli - Toscana, Andrea Romano - Umbria, Adriana Galgano - Marche, Maria Valentina Vezzali - Lazio 1, Mario Marazziti - Lazio 2, Federico Fauttilli - Abruzzo, Giulio Cesare Sottanelli - Molise, Michele Scasserra - Campania 1, Luciano Cimmino - Campania 2 Antimo Cesaro - Puglia, Salvatore Matarrese - Basilicata, Ernesto Navazio - Calabria, Beniamino Quintieri - Sicilia 1, Gea Schirò Planeta - Sicilia 2, Andrea Vecchio - Sardegna, Pierpaolo Vargiu - Valle d'Aosta, Vasco Cannatà.
Tra i candidati figurano anche Roberto Oreficini, responsabile della Protezione civile marchigiana, e Mario Andrenacci, il sindaco di Porto Sant'Elpidio e presidente dell'Anci Marche, renziano, che si era presentato alle primarie del Pd e che ha dunque lasciato il partito per aderire alla lista Monti.
Fuori gioco invece Enzo Carra, l'uomo divenuto simbolo degli eccessi del «tintinnar di manette» di Tangentopoli. È fuori della Lista Monti: Casini mi ha detto che lo ha voluto il premier, rivela. Proprio per quella vicenda. «Non c'é il mio nome nelle liste dell'Udc per la Camera e in quelle Monti per il Senato», scrive Carra in una lettera perta, «Casini, nel darmi la notizia della mia esclusione, l'ha motivata con il no di Monti il quale non ha ammesso eccezioni al codice etico. La mia condanna di vent'anni or sono per false o reticenti dichiarazioni al pm (il pm era Antonio Di Pietro) riguardava vicende della Dc alle quali ero totalmente estraneo come è stato del resto riconosciuto ampiamente».
Intanto arriva la notizia che Luciano Moggi sarà capolista alla Camera in Piemonte per i Riformisti Italiani, la nuova formazione politica guidata da Stefania Craxi e alleata del Pdl. È quanto si legge in una nota: «La candidatura di Moggi è per noi il simbolo di una battaglia politica contro il circo mediatico-giudiziario che in Italia rovina le vite e le carriere», ha spiegato il portavoce di Stefania Craxi, Andrea Spiri.
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