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Questo articolo è stato pubblicato il 21 gennaio 2013 alle ore 13:40.
L'ultima modifica è del 21 gennaio 2013 alle ore 11:28.

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Nella foto il leader dell'Udc, Pierferdinando Casini (Olycom)Nella foto il leader dell'Udc, Pierferdinando Casini (Olycom)

Casini chiude la porta a una possibile alleanza tra Monti e Bersani dopo le elezioni. «Non c'è all'ordine del giorno un governo Monti-Bersani, non abbiamo all'ordine del giorno nè di appoggiare Bersani nè Berlusconi». E ancora: l'ipotesi di un'«ammucchiata» tra il segretario del Pd e il leader dei centristi, ha chiarito il leader dell'Udc, ospite di Omnibus su La7 - «non esiste. Noi non vogliamo essere il problema bensì la soluzione». Secondo Casini, dunque, «l'ammucchiata è fuori dai radar». Anche il leader di Sel Nichi Vendola ha negato che ci sia un'intesa tra le due forze politiche.

Le incognite al Senato e l'ipotesi di un accordo tra Pd e Monti
Tuttavia le incognite sull'esito delle elezioni al Senato - secondo gli ultimi sondaggi il centrodestra è ad oggi davanti in Lombardia, Veneto e Sicilia - renderebbero abbastanza plausibile l'ipotesi di un accordo post elezioni tra le due forze politiche.

Casini: mai al governo con Vendola. La pensiamo allo stesso modo
«Mai come in questo momento - ha osservato Casini - mi trovo in perfetta sintonia con Vendola, da qualche giorno siamo molto legati politicamente perché riteniamo assolutamente che è inverosimile entrambi che possiamo sederci in un Governo insieme».

«Per l'elezione del Capo dello Stato dialogo con tutti»
L'esponente centrista è intervenuto anche sul tema dell'elezione del nuovo Capo dello Stato. In particolare, per la scelta dei presidenti delle Camere e del presidente della Repubblica ha auspicato «un confronto tra le forze in campo, maggioranza e opposizione. Questa è la fisiologia della democrazia - ha aggiunto -, perché un conto è la lotta per il Governo del paese e un conto è l'identificazione di personalità che possono essere in grado di rappresentare tutti». Alla domanda se pensasse che Mario Monti, Romano Prodi e Giuliano Amato fossero le persone in campo per la presidenza della Repubblica, Casini ha replicato: «Sono tre persone che stimo e senz'altro farebbero molto bene tutte». Il leader dell'Udc ha po aggiunto: «certamente ce ne saranno altre, dipende anche dai risultati delle elezioni».

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