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Questo articolo è stato pubblicato il 29 gennaio 2013 alle ore 06:40.
LISTA MONTI
Per l'Agenda Monti occorre aumentare gli investimenti in ricerca e innovazione, attraverso il credito strutturale di imposta. «Bisogna facilitare l'introduzione di nuove forme di finanziamento per migliorare l'accesso al credito e promuovere misure che facilitino la crescita dimensionale delle nostre imprese». Si punta anche a far emergere un vero mercato dei capitali di rischio, in particolare seed capital, a migliorare la proiezione internazionale delle imprese medio-piccole e avvicinare il livello di investimenti diretti esteri alla media europea. Ok a programmi formativi e incentivi destinati alle tecnologie verdi. Si propone la modifica del titolo V della Costituzione per riportare allo Stato le decisioni in materia di infrastrutture energetiche.
MOVIMENTO 5 STELLE
Nel programma del Movimento 5 Stelle non c'è un riferimento diretto alle Pmi, che sono state invece al centro di un sondaggio lanciato sul blog di Grillo. Il programma si concentra su energia e comunicazioni. Tra le varie proposte, figurano agevolazioni sulle anticipazioni bancarie e semplificazioni normative per i contratti di ristrutturazione energetica effettuati a spese di chi le realizza e ripagate dal risparmio economico che se ne ricava (metodo esco). Nelle tlc, statalizzazione della dorsale telefonica, con il suo riacquisto a prezzo di costo da Telecom Italia e impegno da parte dello Stato di fornire gli stessi servizi a prezzi competitivi ad ogni operatore telefonico.
RIVOLUZIONE CIVILE
Nel programma di Rivoluzione civile si propongono agevolazioni fiscali per le imprese che investono in ricerca, innovazione e creano occupazione a tempo indeterminato. «Vanno valorizzate le eccellenze italiane dall'agricoltura, alla moda, al turismo, alla cultura, alla green economy». Un programma per la creazione di «posti di lavoro attraverso un piano per il risparmio energetico, lo sviluppo delle rinnovabili, la messa in sicurezza del territorio, per una mobilità sostenibile che liberi l'aria delle città dallo smog». Sulle tlc, Ingroia propone il libero accesso a Internet, gratuito per le giovani generazioni e la banda larga diffusa in tutto il Paese.
FARE PER FERMARE IL DECLINO
Il programma di "Fare per fermare il declino" non si sofferma sulle politiche industriali in senso stretto, ma dà ampio spazio a un aggressivo programma di liberalizzazioni e all'agricoltura. Sull'elettricità, in particolare, si propone di rivedere le norme esistenti finalizzate al perseguimento di obiettivi di politica industriale attraverso interventi nel settore elettrico. Nel mirino: i sussidi alle imprese grandi consumatrici di energia elettrica (in particolare Trenitalia); i sussidi alle imprese di generazione; le modalità di incentivazione all'installazione di pannelli fotovoltaici su piccola scala. In agricoltura, si punta a riformulare il sistema di aiuti della Pac secondo criteri che incentivino la piccola impresa verso forme di aggregazione.
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