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Questo articolo è stato pubblicato il 25 febbraio 2013 alle ore 14:15.

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Ore 22,35 Camera. I risultati dei partiti
Con 54.922 sezioni scrutinate su un totale di 61.446 della Camera Pd e Movimento 5 stelle si contendono ancora il ruolo di primo partito alla Camera. Al momento è in testa il Pd con il 25,65% dei voti, ma il movimento di Grillo lo tallona con il 25,49%. Il popolo della Libertà raggiunge il 21,27% dei consensi mentre la Lega Nord è inchiodata al 4,3%. Basso anche il risultato singolarmente ottenuto da Sel di Vendola: 3,16 %.

Ore 22,27. Senato. I risultati dei partiti
A scrutinio ormai agli sgoccioli per il Senato (oltre 57mila sezioni su 60.341) il Pd è il primo partito a livello nazionale con il 27,5 dei voti, seguito dal Movimento 5 stelle di Grillo che ha il 23,77% dei consensi. Il Pdl di Berlusconi conquista il 22,24 per cento. Sotto il 10% e in particolare al 9,5% la lista di Mario Monti. Fuori dal Senato Rivoluzione civile di Ingroia con l'1,79% dei voti e Fare di Giannino fermo allo 0,91 per cento

Ore 22,24. Casini entra alla Camera per un soffio, Fini incerto per il Senato
Arriva sul filo di lana l'elezione di Pier Ferdinando Casini. Il leader dell'Udc riesce infatti ad arrivare al Senato in quanto capolista in Basilicata, dove la lista Monti, quando mancano tre sezioni ai risultati definitivi, supera la soglia dell'8% attestandosi all'8,33; e in Campania, dove si attesta all'8,23, con 5.410 sezioni scrutinate su 5.821.
Grande incertezza invece per quanto riguarda Gianfranco Fini. Quando sono state scrutinate 50.208 sezioni su 61.446 per la Camera, la coalizione di Monti è al 10,60, quindi supera la soglia di sbarramento. Scelta civica è all'8,41, mentre l'Udc non arriva alla soglia del 2 per cento ed è ferma all'1,73. Riuscirebbe percio' ad eleggere deputati in quanto partito miglior perdente dello schieramento e quindi Fli, ora allo 0,45, non otterrebbe seggi e il presidente della Camera Fini non verrebbe rieletto.

Ore 22,10. IV Proiezione Ipr-Marketing, alla Camera cresce il vantaggio del centrosinistra
In base alla quarta proiezione di Ipr marketing per Mediaset, il vantaggio alla Camera del centrosinistra è salito a 1,5 punti percentuali, rispetto all'1,4% della terza proiezione. La coalizione guidata da Pier Luigi Bersani è al 29,9%, quella di Silvio Berlusconi è al 28,4%, l'M5s è al 25,6% e quella di Monti al 10,9%, appena sopra la soglia di sbarramento. Rivoluzione Civile al 2,3% e Oscar Giannino all'1,3 per cento.

Ore 22,09 Senato verso la fine scrutinio, vantaggio centrosinistra
Su 57.235 sezioni ormai scrutinate del Senato su un totale di 60.431 la coalizione di centrosinistra resta in lieve vantaggio, pur senza conquistare la maggioranza di 158 seggi: il centrosinistra sale al 31,75% contro il 30,61% del centrodestra

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