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Questo articolo è stato pubblicato il 02 febbraio 2013 alle ore 16:35.
Il governo dei tecnici ha messo «le tasse che ci aveva lasciato il mio predecessore» e altre «che hanno evitato il fallimento del Paese». A Milano per presentare il programma dei centristi sul lavoro, il premier uscente rivendica l'importanza di un anno "lacrime e sangue" sul fronte delle tasse: «Questa volta sono servite. e non sono finite in un impalpabile calderone. Ora c'è lo spazio per una riduzione graduale puntuale delle tasse tagliando la spesa».
«Ora possibile abbassare le tasse»
Il leader di "Scelta Civica" si é soffermato anche sulle critiche arrivate in questi giorni dai suoi principali avversari: «Mi vorrebbero mummificato nella veste di quello che aumenta le tasse», ma ha ribadito che queste sono servite «perché l'Italia si é salvata e lo spread si é dimezzato. Ora, intervenendo sulla spesa pubblica, é possibile puntare a una diminuzione. Se la situazione cambia e soprattutto se la si é fatta cambiare - ha detto ancora Monti - le cose possono cambiare».
Più flexsecurity e "giallo" sull'età pensionabile
Sperimentare una rimodulazione del contratto a tempo indeterminato per renderlo più flessibile e meno costoso. È questa invece una delle principali proposte contenute nelle Linee di politiche per il lavoro illustrate da Mario Monti in conferenza stampa. E' giallo invece su un altro obiettivo dei montiani anticipato da alcuni lanci delle agenzie di stampa: l'aumento dell' età pensionabile effettiva, per «garantire nel tempo l'equilibrio dei sistemi pensionistici pubblici nonostante il progressivo invecchiamento del Paese e le ricadute che ciò comporta sul mercato del lavoro».
Ichino: nessuna modifica in vista, documento equivocabile
«Non vogliamo aumentare l'età pensionabile, nulla di ciò é contenuto nel nostro programma», si è affrettato poi a spiegare Pietro Ichino, l'ex senatore del Pd ora candidato con Mario Monti a Palazzo Madama. «Ci proponiamo - ha aggiunto Ichino nella conferenza stampa insieme al premier uscente - di aumentare il tasso di occupazione, specie per giovani, donne e over 50». A conferma, un successivo tweet dello stesso Monti: «Il riferimento all'aumento dell'età pensionabile è relativo alla riforma precedente», ovvero le norme Fornero sull'età pensionabile. «Il punto del documento - ha ammesso Ichino - di aumento dell'età pensionabile effettiva commenta l'azione del governo Monti. Riconosco che si può equivocare su questo punto, varrà la pena di correggerlo, ma si parla di un aumento di età pensionabile già compiuto e regolato dalla riforma di Fornero sulla quale non c'è alcuna intenzione di ritornare».
Pdl, Pd e Lega all'attacco
L'equivoco sull'aumento dell'età pensionabile - complice anche il fatto che sia evidenziato nel documento presentato in conferenza stampa in un contesto comunque non molto chiaro - scatena reazioni e polemiche tra i partiti. «Aumentare l'età pensionabile? Quest'uomo non ha neanche un minimo di dignità dopo che in un anno con la professoressa Fornero ha massacrato i lavoratori e pensionati», attacca Emanuela Munerato (Lega Nord), mentre Osvaldo Napoli (Pdl) parla di «miserabile trucco per abbassare i futuri assegni previdenziali». Altolà anche dal Pd, che affida la replica a Francesco Boccia: «Andare in pensione oltre i 67 anni? No grazie, é una brutta prospettiva... Gli italiani hanno già fatto lo sforzo massimo accettando una dura ma necessaria riforma della previdenza che, tra l'altro, presenta ancora alcune criticità, come quella degli esodati». E conclude: «Mario Monti pare convinto che si possa spremere la carne viva del paese, ma il Partito democratico non lo permetterà».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
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