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Questo articolo è stato pubblicato il 02 gennaio 2013 alle ore 17:00.
L'ultima modifica è del 02 gennaio 2013 alle ore 11:48.
Silvio Berlusconi é il leader del Pdl ma «non é detto che io debba essere per forza il presidente del Consiglio». Lo ha spiegato il leader del Pdl, intervistato da Sky Tg24. «La legge attuale dice che i partiti che si uniscono in una coalizione devono indicare il leader di una coalizione e che il premier sarà indicato successivamente dai singoli partiti e sarà scelto da presidente della Repubblica». Quindi, ha sottolineato il Cavaliere, la coalizione che comprende il Pdl potrebbe indicare in caso di vittoria «anche un altro nome».
«Alle elezioni con la scritta "Popolo della libertà"»
«Scenderemo in campo con la scritta "Popolo della Libertà"». Berlusconi ha poi aggiunto: «due parole bellissime. Noi volevamo cambiarlo, perché francamente l'acronimo Pdl non comunica niente e non commuove», ma sulle schede elettorali, ha confermato l'ex premier, «ci sarà il nostro simbolo». Quanto ai candidati, Berlusconi non ha fatto nomi, anche perché «l'ho promesso all'equipe che ci sta lavorando». Ma ha confermato che «tra le persone nuove stiamo cercando un rappresentante per ogni categoria. Non do nomi, ma siamo stati sommersi dalle richieste e tutti i candidati dovranno sottoscrivere un patto: primo, non più di due legislature; secondo, 50% in meno di emolumenti ai parlamentari; terzo, dimezzamento del numero dei parlamentari».
«Ad Alfano è mancato il tempo per farsi conoscere»
Secondo il leader del Pdl, ad Angelino Alfano è mancato «il tempo per farsi conoscere bene, ma è successo che i sondaggi hanno dimostrato che l'affetto e la vicinanza nei miei confronti era ed è sempre forte e che il mio movimento con la mia presenza avrebbe potuto recuperare».
Monti? «Mai detto che è un "leaderino"
Monti? «Non ho mai detto che é un "leaderino", ma i sondaggi danno il suo partito a meno del 10%». Se vincerà le elezioni - ribadisce il leader del Pdl Silvio Berlusconi - l'Imu sulla prima casa "salterà" con il primo cdm. Iil Cavaliere ha ricordato che «per noi la casa è sacra e non si devono metter imposte su di essa. Avevamo già abolito l'Ici nel primo consiglio del 2008. Si tratta di quattro miliardi circa ma abbiamo previsto un disegno di legge per tassare alcuni prodotti, tra cui i giochi», da cui ricavare gli introiti derivanti attualmente dall'Imu».
Sul professore: «Non è il mio avversario politico»
Mario Monti, ha chiarito l'ex premier, non è «assolutamente» il mio avversario politico, «se mi si fanno domande su di lui rispondo» ma «il nostro avversario è sempre comunque quel partito che viene dall'ideologia comunista» e dunque Bersani che «era già protagonista anni fa».«Non sono qui per criticare Monti che ne ha dette tantissime negli ultimi tempi - ha aggiunto - , e quello che dice non ha più credibilità».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
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