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Questo articolo è stato pubblicato il 05 febbraio 2013 alle ore 11:59.
Una polpetta avvelenata. Il premier uscente Mario Monti torna sulla proposta avanzata da Silvio Berlusconi sull'Imu, la restituzione di quanto versato per il 2012, e ne dà giudizio netto. Si riaccende così il duello con il Cavaliere che commenta: «È un'altra stupidaggine di questi giorni». Intanto la Lega frena sul condono fiscale proposto da Berlusconi.
Le «promesse millenaristiche»
La restituzione dell'Imu «sembra essere una bella promessa e una polpetta avvelenata perché poi ci sarebbero conseguenze finanziarie che sono quelle che già oggi determinano qualche primo segnale di turbolenza nei mercati» commenta Monti che guarda «con preoccupazione» al rialzo dello spread registrato in queste ore. «Spero - dice il leader di Scelta Civica - che le convulsioni di promesse millenaristiche in campagna elettorale non rideterminano un colpo di coda della crisi». Per il premier uscente «lo spazio per ridurre gradualmente e responsabilmente le tasse c'è». Ma la fattibilità di un intervento «non è indipendente dalla credibilità di un governo perché se un governo è considerato dai mercati credibile a parità di altre condizioni gli spread e i tassi saranno meno alti e quindi lo Stato, risparmiando, potrà permettersi di ridurre un po' di più le tasse» è il ragionamento del Professore. Un esempio di governo credibile? Nessun dubbio: «Ho in mente il governo che ho presieduto» spiega il premier.
Il Cavaliere: Imu 2012 restituita prima di giugno
Berlusconi respinge così le critiche avanzate da Monti: «È un'altra stupidaggine di questi giorni. Gli interessi che dobbiamo pagare sulle emissioni dei nostri titoli sono interessi che vengono stabiliti da ciò che succede sul mercato secondario. Sono assolutamente indifferenti sia all'attività di governo che a quelli che sono i programmi di governo». L'ex premier torna poi sull'"odiata tassa" che intende abolire: «L'imu ha prodotto una distanza, un vallo tra gli italiani e lo Stato. È un'imposta sbagliata per le famiglie anche un'imposta che va nella direzione opposta rispetto alla ripresa e allo sviluppo». Poi i dettagli della restituzione: «Nel primo Consiglio dei ministri faremo un decreto per l'abolizione dell'Imu» e
«l'operazione sarà completata sicuramente prima di giugno, ovvero prima che si debbano pagare le prime rate dell'Imu del 2013». Poi Berlusconi annuncia l'arrivo di nuove proposte: «Prima del 24 febbraio ci saranno altre cose positive».
Monti e la sinistra destinata a disgregarsi
Monti ha espresso anche giudizi taglienti sui «poli tradizionali» che «si sono riformati proprio come erano prima»: «Il Pdl ha dimostrato sostanziale incapacità di decidere - afferma Monti - e il polo di sinistra è molto simile a quello che, pur guidato dal professore Prodi, ha avuto problemi interni che poi lo hanno fatto disgregare». Ma un Governo fondato sull'asse Bersani-Vendola è credibile agli occhi dei mercati? «Preferisco lasciare questa valutazione ad altri» risponde allusivo il premier. In ogni caso, concede, di alleanze si potrà parlare ma solo dopo il voto perché prima vengono «le proposte programmatiche»
Vendola: Sel sarà fattore di stabilità
Non ci sta a prendersi gli attacchi Monti il leader di Sel Nichi Vendola: Il Pd e Sel hanno costruito un'alleanza che punta su un nuovo orizzonte di diritti e sulla giustizia sociale - spiega -. Io e il mio partito saremo per quel governo un fattore di stabilità». Quanto a Monti è «un tecnico prestato alla propaganda» che «non vuole confrontarsi con un polo di sinistra, ma con un pollo di sinistra da spennare» è la controreplica di Vendola.
Maroni a Berlusconi: il condono non è in programma
«Non mi piacciono i condoni, non mi piacciono questi colpi di spugna. Su questo punto non esprimo un consenso a proposte di questo genere». Lo ha detto Roberto Maroni a Radio Anch'io, aggiungendo anche che «non c'é peraltro nel nostro programma. Ho sentito questa proposta ma
devo approfondirla e capire cos'é».
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