Storia dell'articolo
Chiudi
Questo articolo è stato pubblicato il 22 febbraio 2013 alle ore 09:22.
Silvio Berlusconi ha deciso di non prendere parte al comizio di chiusura a Napoli. All'ex premier, a quanto si apprende, sarebbe stato sconsigliato di andare per i problemi causati da una forte congiuntivite e dovendo poi partecipare questa sera all'appello finale in tv. Berlusconi si collegherà a Napoli per un videomessaggio. Per i grillini l'appuntamento è in Piazza San Giovanni a Roma: palco off limits per alcuni giornalisti. Via libera solo alla stampa straniera e a Sky Tg24.
Da mezzanotte scatta il silenzio elettorale
Alla mezzanotte scade il termine ultimo. Domani, sabato, sarà il giorno della riflessione, 24 ore di silenzio elettorale. Poi, domenica 24 e lunedì 25, per 47 milioni di italiani si apriranno le urne per l'elezione del nuovo Parlamento. Si vota anche per il rinnovo delle assemblee regionali di Lazio, Lombardia e Molise. La campagna si chiude senza un faccia a faccia davanti alle telecamere tra i candidati.
Bersani all'Ambra Jovinelli
Dopo lo "smacco" subito ad opera dei grillini, che hanno "scippato" al Pd Piazza San Giovanni a Roma - teatro di tanti "concertoni" del primo maggio - il candidato premier della coalizione di centro sinistra Pier Luigi Bersani (di cui fanno parte anche Sel, Centro Democratico, Psi e Moderati) salirà sul palco del teatro Ambra Jovinelli di Roma. Al suo fianco il candidato del Partito democratico alla Regione Lazio, Nicola Zingaretti. La chiusura della campagna elettorale a livello nazionale da parte del segretario del Pd è stata invece ieri in piazza del Plebiscito a Napoli. In campo - sempre sul fronte Partito democratico - anche il "rottamatore" Matteo Renzi: sarà prima all'Arena del sole di Bologna, quindi, in serata, a Modena. Nichi Vendola e Sinistra ecologia e libertà hanno scelto la Puglia: il governatore salirà sul palco in serata a Terlizzi (Bari). A Napoli chiuderà, ancora in serata, l'ex pm Antonio Ingroia, al Palapartenope. Con il numero uno di Rivoluzione civile salirà sul palco Luigi De Magistris. Il segretario della Lega Nord e alleato del Pdl Roberto Maroni sarà in serata presso la Fiera di Bergamo.
Monti a Firenze (ma senza Fini e Casini)
Il leader di Scelta civica Mario Monti ha scelto invece Firenze, prima con una visita all'Opificio delle pietre dure, quindi presso il teatro La Pergola, dove il presidente del Consiglio dimissionario chiude la campagna elettorale. Assenti sia Gianfranco Fini, sia Pier Ferdinando Casini (Fli e Udc fanno parte della coalizione guidata da Monti). Fini concluderà la sua campagna elettorale a Bari, intervenendo presso il Cinema Royal alle 19,30. Casini chiude la propria campagna elettorale a Cuneo e a Torino.
Tremonti e Di Pietro chiudono nello stesso posto a Milano
A Milano, presso Palazzo delle Stelline, è invece prevista una manifestazione della Lista lavoro e libertà, con la presenza dell'ex ministro dell'Economia del governo Berlusconi Giulio Tremonti. Nella stessa sede Antonio Di Pietro incontrerà gli elettori dell'Idv. "Fare per fermare il declino" sarà nel pomeriggio in Piazza Santi Apostoli a Roma.
Grillo in Piazza San Giovanni. La questura dispone chiusura stazione metro
C'é poi grande attesa per il comizio di Beppe Grillo che chiude il suo «tsunami tour» nel pomeriggio a Roma: intorno alle 18 l'intervento dell'ex comico e conclusione a mezzanotte. Il programma prevede musica dal vivo, filmati da internet, testimonianze degli amministratori locali del Movimento 5 Stelle. La colonna sonora della manifestazione é stata messa a punto da Adriano Celentano. Alcune indiscrezioni non escludono che il cantante possa fare la sua comparsa a fianco di Grillo, come ha già fatto Dario Fo in Piazza Duomo a Milano. Palco off-limits per (parte) della stampa italiana alla manifestazione, con una brutta sorpresa per i giornalisti che attendevano l'accredito per il backstage del palco: l'ingresso è consentito esclusivamente ai media stranieri e a Sky Tg24. Ha scritto sul suo blog il leader del Movimento 5 Stelle: «Sarà una grandissima, storica, straordinaria manifestazione. Se la ricorderanno per qualche decennio». Per ragioni di sicurezza e in previsione di una massiccia partecipazione alla manifestazione dei grillini, la questura di Roma ha disposto la chiusura della stazione San Giovanni della linea A della metropolitana dalle 16 di venerdì 22 febbraio «fino a cessate esigenze».
Le conferenze stampa di Bersani, Berlusconi e Monti su Raidue
Infine, la tv, con le conferenze stampa finali di quaranta minuti, trasmesse da Raidue dalle 21 alle 23, di Bersani, Berlusconi e Monti. L'ordine sarà sorteggiato.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Permalink
Dai nostri archivi
Moved Permanently
The document has moved here.
Cronaca
- Grillo: Pd e Pdl votino fiducia al governo M5S. Bersani: basta battute
- De Gregorio: 3 milioni da Berlusconi per sabotare il governo Prodi. Cavaliere indagato, sequestrata cassetta di sicurezza
- I «5 Stelle» e internet: come il movimento di Grillo si pensa e si organizza sul web
- Bersani e Grillo, programmi a confronto: «vicini» su pagamenti Pa e sgravi Pmi, lontani sulla grande industria
- Per governare a Bersani mancano 37 senatori
I video di Stefano Folli
- Elezione dei presidenti delle Camere, verso il primo test
- Monti e lo sforzo di separare Vendola e Bersani
- IL PUNTO / Bersani e Monti, una nuova mappa dell'Italia politica (di Stefano Folli)
- IL PUNTO / Berlusconi-Maroni, accordo obbligato frutto di due debolezze (di Stefano Folli)
- IL PUNTO/Monti tra incidenti di percorso e speranze europee (di Stefano Folli)
Flussi e sondaggi
- Lo «spread» tra le due coalizioni si è ridotto nell'ultimo mese. Guarda la media dei sondaggi
- Lombardia e Campania, duello per il Senato
- Ecco che cosa dice la legge elettorale sull'indicazione dei capi coalizione
- L'Italia di oggi sta peggio della Grecia. Ritorno al voto? Il porcellum riprodurrebbe l'ingovernabilità
- Il Movimento 5 stelle prende voti da tutti i partiti
Il Punto di Stefano Folli
- In attesa di un futuro piano B, Bersani e il Pd evitano gli ultimatum
- Nel duello Berlusconi-Monti il premier «in pectore» fa poco notizia
- Se sarà «governo del presidente» occorre un presidente che lo garantisca
- L'ambizione, nonostante tutto, di diventare il Polo riformista
- Grillo è tornato e vuole contendere l'elettorato a Berlusconi